Estovest
Esplorare l'est per interpretare l'ovest, alla ricerca delle radici comuni. È questo il lavoro di Estovest, la rubrica della TGR di Trieste, curata da Giovanni Marzini e da Gian Paolo Girelli
MONITO E MEMORIA, di Mario Refrigeri
Sono trascorsi 24 anni dal disastro di Chernobyl. Il 26 aprile del 1986 uno dei reattori della centrale nucleare ucraina esplose. La nube radioattiva raggiunse gran parte dell'Europa, oltre alle zone orientali dell'allora Unione Sovietica. Un servizio che ricorda quei terribili giorni. Ancora oggi non esiste un dato preciso sulle morti provocate dalle radiazioni. Quelle ufficiali dettate dall'allora regime parlano di 31 decessi per esposizione diretta alle radiazioni, ma quelle reali superano di molto questo dato
LA CRISI GLOBALE VISTA DA SARAJEVO, di Enzo Ragone
In Bosnia la crisi economica globale, vista da un paese che è ancora alle prese con un difficile dopoguerra, produce effetti ancora più gravi che altrove. Estovest è andata a Sarajevo dove ha registrato le voci e le speranze di molta gente che si arrangia con pensioni e stipendi ai limiti dell'indigenza, con i generi di largo consumo che hanno prezzi in continua crescita. I più fortunati vivono nell'attesa delle rimesse dei parenti emigrati che lavorano all'estero
LO STRADIVARI DI PRAGA, di Gian Paolo Girelli e Renato Orso
L'erede di Antonio Stradivari vive e lavora a Praga. Estovest ha incontrato Jan Baptista Špidlen, 42anni, nel suo laboratorio dove oggi lavora occupandosi quasi esclusivamente della produzione di violini. Nel 2003 ha partecipato al prestigioso concorso internazionale di liuteria a Cremona, ottenendo tra lo stupore generale il primo e il secondo premio nella sezione violini. Non contento ha fatto suoi anche altri 2 premi: quello per il miglior suono e quello per la miglior lavorazione
IL DARFUR CON OCCHI SLOVENI, di Fabio Gergolet
Un servizio sulle donne vittime di violenza nel Darfur, regione situata nella parte occidentale del Sudan. Estovest ha incontrato il regista e operatore umanitario sloveno Tomo Kriznar, che da anni si batte per una maggiore informazione su ciò che sta accadendo in questo paese africano, dove il regime islamico in carica è impegnato in una vera e propria pulizia etnica