Focus Romania
Dibattiti, incontri, proiezioni a cura del Laboratorio sull’Europa centro-orientale
E’ alla Romania che la sesta edizione di vicino/lontano dedica il “Focus paese”, una sezione che da tempo è parte integrante degli eventi organizzati dall’associazione.
Gli appuntamenti in programma sono realizzati a cura del Laboratorio sull’Europa centro-orientale di vicino/lontano, nato due anni fa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, dalla constatazione che in Italia, e perfino nella nostra regione, vi è una conoscenza troppo limitata, e per lo più settoriale, di un’area che ha visto negli ultimi due decenni cambiamenti decisivi.
Tra le “questioni aperte” che vicino/lontano si propone di affrontare, l’assetto della Nuova Europa riveste dunque un ruolo centrale, assetto che necessita di essere indagato complessivamente: dalla politica all’economia, dalla storia alla sociologia, dalla lingua alla letteratura e alle arti in generale.
PROGRAMMA
Sabato 8 maggio 2010
Ore 11:30 - Incontro
Loggia del Lionello
“Nostalgia” senza passato nelle nuove generazioni romene
In Romania un’epoca è finita. La Cortina di Ferro è stata smantellata. Il Muro è crollato ormai da vent’anni. Anche quel paradiso chiamato Transizione sembra giunto al tramonto con l’ingresso del Paese in Europa. Resta il presente, e bisogna costruirlo. Perché allora la “nostalgia”? Cosa ne sanno le giovani generazioni di quell’altra “età dell’oro”, prima della cosiddetta rivoluzione? Poco ormai “in realtà”, ma quel poco trasfigurato negli aneddoti raccontati da “quelli che c’erano”. Abbastanza tuttavia per affidare quelle leggende metropolitane a una dimensione mitologica. “Nostalgia” indotta dunque, ma forse utile per medicare l’inquietudine di un presente che delude e di un futuro che non promette
riscatti definitivi.
Intervengono:
- Beatrice Comanescu, direttrice di TVR International
- Cristian Pantazi, caporedattore di HotNews.ro
- Dan Lungu, scrittore
Modera:
Tommaso Cerno, giornalista de L’espresso
Ore 15:30 - Proiezione
Oratorio del Cristo
I racconti dell’età dell’oro (prima parte) - ll racconto della visita ufficiale - Il racconto del fotografo ufficiale - Il racconto del poliziotto avido
Il film, concepito collettivamente sotto la guida di Cristian Mungiu, racconta in chiave (auto)ironica sei diverse sfaccettature della vita ordinaria di un popolo, umiliato dalla stupidità di un regime prossimo al tramonto e ridotto alla fame da un insopportabile debito pubblico. Tre delle leggende metropolitane che si tramandavano di bocca in bocca negli ultimi difficili anni della dittatura comunista, trasfigurate dalla distanza in uno stile lirico, grottesco, comico, surreale. Ma il film vuole anche rievocare in modo nostalgico, attraverso la musica, gli oggetti, le abitudini e tutti gli stereotipi di un’epoca, la gioventù della generazione anni ’80.
Un film di Hanno Höfer, Razvan Marculescu, Cristian Mungiu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru (durata: 53')
Ore 17:00 - Libro
Piazzetta Belloni
Allunaggio di un immigrato innamorato
È proprio come sbarcare su un altro pianeta capitare a Milano dalla Romania. Se poi ci si innamora di una bella ragazza italiana doc, con tanto di pedigree brianzolo, ci si ama per ben diciotto mesi, e si scopre che la signorina è una leghista militante, le cose si complicano. Resta un racconto in forma di diario, che raccoglie la stralunata avventura d’amore di un migrante, comica e paradossale, ironica e disperata: un viaggio poetico e disincantato nei sentimenti di una quotidianità urbana, la nostra, che oppone confini e frontiere impossibili da scavalcare,
soprattutto quelli eretti dai pregiudizi.
Intervengono:
- Mihai Mircea Butcovan, narratore e poeta romeno
- Gabriela Preda, giornalista, corrispondente dall’Italia della televisione nazionale romena PrimaTv
Domenica 9 maggio 2010
Ore 10:00 - Proiezione
Oratorio del Cristo
Furlàns di Romania
Intorno al 1860 emigrarono dal Friuli Venezia Giulia in Romania molti lavoratori specializzati. Andavano a fare i boscaioli, gli scalpellini, i lapicidi, i carpentieri, i muratori, i piastrellisti, i fabbri, gli agricoltori. All’inizio da soli, con contratti stagionali. In un secondo tempo, nuclei familiari di origine friulana si insediarono in diverse regioni della Romania. Le testimonianze dei discendenti degli emigrati friulani, raccolte nel documentario di Gianni Fachin, costituiscono un modo per salvare dall’oblio un pezzo di storia che sta scomparendo.
Intervengono:
- Gianni Fachin, regista
- Nicolae Luca, scrittore e documentarista
Ore 10:30 - Libro
Libreria Moderna
Il paese delle badanti
La catena globale della cura coinvolge mariti, figli, parenti, vicini di casa e amici in complesse dinamiche relazionali che mettono in profonda discussione, in Moldavia come in Romania o in Ucraina, gli equilibri dei piccoli villaggi rurali in cui vivono le famiglie delle donne che lavorano in Italia come “badanti”. Esplorare tali mutamenti è l’unico modo per
comprendere la rilevanza di un fenomeno che ha cambiato non solo la vita di tante famiglie italiane, ma anche le società di una buona parte dell’Europa orientale, protagonista della più vasta e silenziosa migrazione transnazionale di questo inizio secolo.
Intervengono:
- Francesco Vietti, ricercatore e collaboratore con il Centro interculturale della Città di Torino
- Franca Rigoni, vicepresidente di vicino/lontano
Ore 11:30 - Incontro
Loggia del Lionello
Italia-Romania 3 pari: legalità, scambi economici, movimenti migratori
In Romania sono più di ventimila le imprese a capitale italiano o misto nate negli ultimi 10 anni. I motivi? Manodopera a basso costo relativamente specializzata, fiscalità ridotta, bassa sindacalizzazione, ma anche una chiara affinità culturale tra i due popoli. In Italia sono più di un milione i romeni che lavorano e contribuiscono per circa 1,2 miliardi di euro al Pil nazionale. Realtà e numeri che hanno creato un movimento migratorio continuo di persone tra i due paesi. Corollario marginale di questi rapporti è la criminalità: quella romena in Italia, poco organizzata ma molto mediatizzata; quella organizzata italiana, che sceglie la Romania per il riciclaggio e la latitanza.
Intervengono:
- Catalin Avramescu, Consigliere di Stato nell’Amministrazione presidenziale della Romania
- Pietro Cingolani, antropologo, assegnista all’Università di Torino
- Paolo Sartori, direttore dell’Ufficio regionale di coordinamento informativo del Dipartimento della Pubblica sicurezza
italiano a Bucarest
- Viorel Badea, Senatore per i rumeni all’estero e vicepresidente della Commissione politica affari esteri del Parlamento
romeno
- Ioan Iacob, Console per le relazioni commerciali presso il Consolato generale di Romania a Trieste
Modera:
Daniele Pantaleoni, Università di Timisoara
Ore 15:00 - Proiezione
Oratorio del Cristo
I racconti dell’età dell’oro (seconda parte) - ll racconto dei venditori d’aria - Il racconto del trasportatore di polli - Il racconto dell’attivista zelante
Il film, concepito collettivamente sotto la guida di Cristian Mungiu, racconta in chiave (auto)ironica sei diverse sfaccettature della vita ordinaria di un popolo, umiliato dalla stupidità di un regime prossimo al tramonto e ridotto alla fame da un insopportabile debito pubblico. Tre delle leggende metropolitane che si tramandavano di bocca in bocca negli ultimi difficili anni della dittatura comunista, trasfigurate dalla distanza in uno stile lirico, grottesco, comico, surreale. Ma il film vuole anche rievocare in modo nostalgico, attraverso la musica, gli oggetti, le abitudini e tutti gli stereotipi di un’epoca, la gioventù della generazione anni ’80.
Un film di Hanno Höfer, Razvan Marculescu, Cristian Mungiu, Constantin Popescu, Ioana Uricaru (durata 85')
INFO:
vicino/lontano associazione culturale
Via Crispi 47 - Udine
telefono: 0432 287171
e-mail: info@vicinolontano.it
web: www.vicinolontano.it