Frambue di pâs - Maline Mira

Appuntamento organizzato nell'ambito della rassegna "Resisti"

Hanno resistito. Sono rimaste. I mariti, i figli e i fratelli uccisi, assassinati, in una delle più atroci mattanze della storia; Srebrenica, Bratunac, Tuzla.
E loro? Violentate, violate, seviziate, avrebbero potuto andarsene, come è accaduto a molti altri, per non dover rivivere l’angoscia del ricordo, per non subire l’umiliazione di incontrare per strada i loro carnefici, senza poter far nulla. Si sono inventate una micro-economia, basata sulle ricette delle nonne, tramandate di generazione in generazione.

La loro marmellata di lamponi è diventata così un simbolo straordinario di resistente volontà di sopravvivere. La cooperativa che hanno istituito inizialmente sfamava venti famiglie, ora dà speranza di vita a cinquecento di loro. Ma oggi rischiano di scomparire, ingoiati dalla concorrenza del mercato europeo e globalizzato.

La serata non sarà soltanto un importante momento di riflessione, bensì un’occasione per far festa insieme a loro.
Una grande festa balcanica, di musica e di parole, perché da quelle parti si insegna che non si può resistere a nessun nemico, nemmeno al peggiore, se non si è capaci di cantare insieme.

 

Intervengono
- Rada Žarković, fondatrice della Cooperativa "Insieme" di Bratunac
- Skender Hot, Cooperativa "Insieme" di Bratunac

Testimonianza della giornalista Giuliana Sgrena

Contributo multimediale del fotoreporter Mario Boccia

 

INFO
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