Giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti. Che cosa accade in Italia. L’allarme ONU

Nicola Pedrazzi, ricercatore di OBCT, interviene al convegno che celebra la Giornata Mondiale per la fine dell’impunità dei crimini contro i giornalisti; apre i lavori il Presidente del Senato Pietro Grasso

L’intervento di apertura sarà quello del Presidente del Senato Pietro Grasso. Fra gli altri interventi, quelli del segretario dell’Associazione Stampa Romana Lazzaro Pappagallo, il presidente e il segretario di Ossigeno, Alberto Spampinato e Giuseppe F. Mennella, il coordinatore dell’Ufficio di Ossigeno per l’Assistenza Legale, avv. Andrea Di Pietro, esponenti dell’AGCOM, dell’Ordine dei Giornalisti, della FNSI, della FIEG.

Nel corso del convegno saranno discusse le questioni relative agli attacchi che si verificano in tutto il mondo contro i giornalisti, contro la libertà di stampa e di espressione, contro il diritto dei cittadini di essere informati e di esprimere opinioni. Saranno analizzate le cause che lasciano impuniti gli aggressori nella quasi totalità dei casi e illustrate delle proposte per modificare questa situazione. Insieme ai dati dell’UNESCO sulla situazione internazionale saranno analizzati quelli sull’Italia elaborati da Ossigeno per l’Informazione, sia sugli attacchi fisici sia sulle querele e le cause civili utilizzate in maniera strumentale per ostacolare la libertà di espressione, di informazione e di ricerca scientifica. Verranno poi discusse proposte per limitare gli abusi e gli ostacoli frapposti al diritto costituzionale di informare e di essere informati.

Per seguire l’evento per conto di una testata, giornalisti e operatori devono accreditarsi attraverso l’Ufficio Stampa del Senato (a questo link ).

 

INFO
L’evento vale anche come corso di formazione per giornalisti: è possibile iscriversi – gratuitamente – sulla piattaforma online Sigef (sezione Enti Terzi).
Per partecipare è necessario inviare una email al seguente indirizzo: idei2017ossigeno@gmail.com indicando nome, cognome e la data dell'evento. Le adesioni saranno accettate fino a capienza dei posti disponibili.
Per accedere a Palazzo Madama è richiesto un abbigliamento consono e per gli uomini l’obbligo di giacca e cravatta.