Gli stracci del tempo. Voci di donne coraggiose
Mila Vesovic e Sabaudin Varvarica intervistano la scrittrice Anilda Ibrahimi. Reading a cura di Otello Bellamoli
Come in un mosaico dai colori vivaci, donne e uomini intrecciano i loro destini tra le case di pietra bianca incastonate tra i monti. Ci introducono in un mondo ancestrale che profuma di raki e mele cotogne, caffè turco e grano appena raccolto. Ci parlano di donne coraggiose che vivono alle pendici dei Balcani in una terra che appare al contempo sconosciuta e familiare, come i valori ancestrali nei quali affonda le proprie radici.
Anilda Ibrahimi
Nata a Valona nel 1972, ha studiato letteratura a Tirana. Nel 1994 ha lasciato l'Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi in Italia. È stata premiata nel 1996 a Losanna come migliore poetessa albanese contemporanea, con la raccolta Cristallo di tristezza. Il suo primo romanzo Rosso come una sposa è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren - Città di Milano,
Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche il suo secondo romanzo L'amore e gli stracci del tempo (2009 e 2011, di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici, premio Paralup della Fondazione Nuto Revelli). I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi. Nel 2012 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Non c'è dolcezza.
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