Il libro dei mestieri

Presentazione del libro di Bora Ćosić (Zandonai Editore, 2011)

Belgrado, anni quaranta. Nell'appartamento di un caseggiato popolare la vita quotidiana di una numerosa famiglia è movimentata da personaggi bizzarri e arruffoni, titolari dei più svariati mestieri - alcuni tradizionali, altri decisamente meno - dietro cui si celano incerte vocazioni, singolari doti artistiche e originali visioni del mondo.

La città, come il già precario equilibrio domestico, sono sconvolti dall'irruzione della Storia: prima la guerra e il dramma dell'occupazione nazista, poi l'avvento dei liberatori, che porta con sè una sanguinosa scia di vendette e la retorica grottesca sull'avvenire radioso della nuova società socialista.

A registrare gli eventi è lo sguardo ingenuo e implacabile di un bambino, che con graffiante e laconica veracità scruta il mondo dei grandi, in un caleidoscopico carosello di scene chapliniane, esilaranti aneddoti e vicende tragiche. Beffarda epopea familiare - quasi una sit com in salsa balcanica - che combina momenti di irresistibile comicità a parentesi di malinconico disincanto, Il libro dei mestieri è unanimemente riconosciuto come uno dei romanzi cult della letteratura jugoslava.

 

Letture:
Matteo Zadra, Zandonai Editore

Commento:
Davide Sighele, Osservatorio Balcani e Caucaso