Inside the Balkan route
Presentazione del reportage di Livio Senigalliesi, alla presenza dell'autore, dedicato alla drammatica situazione dei migranti che cercano di raggiungere l’Europa attraverso le rotte balcaniche e dibattito sul ruolo del reporter; l'appuntamento si inserisce all’interno di una serie di eventi organizzati dallo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Lodi, in occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato”
La rotta balcanica è chiusa dallo scorso marzo, quando anche la Macedonia ha bloccato il confine con la Grecia, imitando la strada che gli altri vicini avevano già tracciato nei mesi precedenti. Alle centinaia di chilometri di filo spinato si è aggiunto l’accordo tra Unione Europea e Turchia, firmato il 18 marzo.
Si può quindi considerare concluso il capitolo del viaggio dei migranti attraverso l’Europa sud-orientale? Livio Senigalliesi e Denis Vorobyov pensano di no e hanno percorso i sentieri della ‘Balkan Route’ convinti dell’obbligo morale di raccontare l’odissea dei migranti dalla Grecia al cuore dell’Europa.
Le loro tappe sono state Lesbos, Atene, Idomeni, Skopje, Belgrado, Subotica, Budapest, Zagreb e Gorizia. Hanno vissuto giorni con i profughi, conquistando lentamente la loro fiducia. Hanno così raccolto testimonianza di torture, rapimenti, violenze di ogni tipo che queste persone hanno subito durante il loro viaggio.