La Bosnia-Erzegovina attraverso lo sguardo di giovani registi
Nel mese di gennaio la Fondazione Benetton Studi Ricerche dedica tre serate alla proiezione di film e docufilm di alcuni giovani registi bosniaci e italiani che ci parlano, con linguaggi diversi, della storia recente, dell'attualità, della cultura e dell'arte della Bosnia Erzegovina, e in particolare della città di Sarajevo. Primo appuntamento
Gli appuntamenti, a cura di Gorčin Zec e di Patrizia Boschiero, sono proposti nel contesto della mostra personale di Safet Zec. La pittura come miniera. Dipinti, incisioni, disegni 1970-2010, a cura di Domenico Luciani, dedicata alla figura di Alexander Langer (1946-1995). I film non italiani saranno proiettati con sottotitoli tradotti in italiano.
Selezionati e presentati da Gorčin Zec, saranno proiettati una serie di lavori di Ahmed Imamović (10 minuta/10 Minutes, 2002), Alen Drljević (Prva Plata/Paycheck, 2005), Amela Čuhara (Nek je živa glava/We survived, 2013), Benjamin Dizdarević (Milost/Mercy, 2014), Esma Sarić (Oštrač/Sharpener, 2014) e dello stesso Gorčin Zec, nato a Belgrado nel 1985: Bilo jednom u Počitelju/Once Upon a Time in Počitelj, 2013; Vječna Vatra/Eternal Flame, Sarajevo, 2014.