La buona condotta
Nell'ambito della rassegna "Il libro nel bicchiere" Elvira Mujčić presenta il suo romanzo ambientato in Kosovo "La buona condotta" in dialogo con Paola Ellero. Un romanzo sull’assurdità dei confini, quelli geopolitici e quelli che ingabbiano le persone emarginandole dalla comunità
Nell'ambito della rassegna "Il libro nel bicchiere" Elvira Mujčić presenta il suo romanzo ambientato in Kosovo "La buona condotta" (Crocetti Editore, 2023) in dialogo con Paola Ellero.
A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujčić dà vita a un romanzo sull’assurdità dei confini, quelli geopolitici e quelli che ingabbiano le persone emarginandole dalla comunità.All’indomani dell’indipendenza del Kosovo nel 2008, nel piccolo comune di Sumor, al confine con la Serbia, popolato da serbi e da albanesi, vince le elezioni Miroslav, “un uomo per bene” che intende onorare la pace. Ma la sua posizione viene messa in discussione dall’arrivo di un altro sindaco inviato da Belgrado, che soffia sul fuoco della rivalità etnica tra i nazionalismi, provocando la “natura rancorosa” delle opposte fazioni.
La scrittrice, che oggi vive e lavora a Roma, ma è nata nel 1980 in quei territori al confine tra la Serbia e la Bosnia, racconta con intelligenza delle cose umane e con un intreccio pieno di suspence e di sorprese, una storia emozionante dove i personaggi, dotati tutti delle proprie ragioni e di un definito spessore caratteriale, cercano di liberarsi del destino che la storia, la politica o i benpensanti hanno disegnato per loro. Il passato recente, la guerra mai capita, i rancori e le manipolazioni pesano, ma loro lottano per rimanere fedeli a sé stessi. Stretti tra il desiderio di fuggire, di ricominciare da capo e la memoria di quanto è accaduto.
“O si vive, o si ricorda e racconta.”: il romanzo di Mujčić diventa così una scomoda testimonianza che indica la possibilità di un futuro migliore anche nelle condizioni più avverse, grazie a singoli uomini e donne, a dispetto dei governi.