La capitale europea dei Rom
Tre giovani reporter del collettivo Volna Mare racconteranno il loro ultimo viaggio a Soroca, Moldavia, cittadina considerata la "capitale europea dei rom". L'incontro verrà introdotto e moderato da Davide Sighele, giornalista di Obc Transeuropa/Cci
Marco, Simone e Martina, tre giovani reporter specializzati in Europa dell’Est fondatori del collettivo Volna Mare, racconteranno la meta del loro quarto viaggio assieme: Soroca, cittadina della Moldova settentrionale famosa per essere “la capitale europea dei rom”. Qui una comunità di “zigani”, guidata dal barone dei rom Artur Cerari, si è insediata stabilmente, costruendo case dai tetti sfarzosi e scintillanti, in aperto contrasto con la povertà circostante. Queste abitazioni stravaganti hanno reso celebre Soroca in tutto il mondo post-sovietico e innescato un ridotto flusso turistico su cui l’amministrazione cerca di monetizzare.
Il collettivo Volna Mare è stato in loco, raccogliendo le testimonianze di cittadini rom enon rom su questa esperienza di integrazione senza eguali in Europa. Con l’ausilio di frammenti video e materiale fotografico, la serata si propone di presentare questa realtà così diversa dagli stereotipi – positivi e non – che marchiano i rom in Italia al fine di innescare una riflessione più ampia su cosa significhi concretamente “integrazione” oggi al tempo di sovranismi rampanti e democrazie illiberali.
L'incontro - promosso dalla libreria Bookique in collaborazione con il Club Albach Trentino e Volna Mare - verrà introdotto da Davide Sighele, giornalista di Obct/CCI.
BIO
Il collettivo Volna Mare (VM) nasce nel 2017 dall’idea di tre giovani giornalisti: unire le diverse conoscenze, passioni e abilità per cercare di raccontare al meglio i Balcani, l'Europa centrale e orientale. Il primo viaggio di VM mare ha avuto come meta la repubblica separatista non-riconosciuta della Transnistria, situata lungo il confine tra Moldova e Ucraina. A questo reportage ne sono seguiti altri in Macedonia, Albania, Lituania, Lettonia, Estonia, e di nuovo Moldova. I reportage del collettivo sono apparsi su Euronews, Balkan Insight, Il Tascabile, The Submarine, Left e RSI. Il loro primo libro è Il futuro dopo Lenin [DOTS edizioni, 2018].
Le storie raccolte e raccontate da VM nascono dall’urgenza comunicativa di sfidarela rappresentazione stereotipata e orientalista dell’Est Europa, una narrazione pigra e fondamentalmente appiattita, funzionale per chi la produce e per chi ne fruisce, nonché dalla voglia di dar voce alle comunità che abitano questi territori, ripercorrere i margini di queste società e ricercarne le complessità.