La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti
Nell'ambito del Festival Sabir, si tiene la presentazione del libro di Maurizio Pagliassotti. Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Pagliassotti affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi. E va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Interviene l'autore in dialogo conSilvia Maraone di IPSIA-ACLI e Gianfranco Schiavone di ICS Trieste
Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Maurizio Pagliassotti affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi. E va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Un fronte di lunga durata, ben piú di quello ucraino, ma molto piú nascosto o del tutto invisibile. Una guerra vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia.
Il coraggioso progetto dell’autore è essere migrante tra i migranti, trafficante tra i trafficanti, anarchico tra gli anarchici: per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa. Un’idea sconosciuta a molti attori del dibattito pubblico e politico, che parlano e twittano sulla base di slogan e luoghi comuni.
Intervengono: Maurizio Pagliassotti, scrittore; Silvia Maraone, IPSIA-ACLI; Gianfranco Schiavone, ICS Triest.
Il libro "La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti" è edito da Einaudi .
Si veda il programma sul sito del Festival Sabir .