La transumanza della Pace
Allevatrice di Sućeska, Srebrenica © Luigi Ottani
Il racconto di un’esperienza di solidarietà. Incontro con Gianni Rigoni Stern e con la comunità di agricoltori-allevatori di Sućeska / Srebrenica in Bosnia Erzegovina, nell’ambito del Festival della Migrazione, per il progetto "Eurasia d’Europa - lo specchio di noi" a cura di Roberta Biagiarelli
A pagare sulla propria pelle nelle guerre moderne sono per lo più i civili inermi che sono costretti a spostarsi alla ricerca di un’opportunità di sopravvivenza e le persone che, una volta cessata la violenza delle armi nei loro territori d’origine, decidono di fare ritorno alle proprie case, pagando il prezzo delle tragiche conseguenze.
È il caso dell’area di Srebrenica in Bosnia Orientale, luogo dell’ultimo genocidio avvenuto in Europa da dopo la fine della Seconda guerra mondiale, era il luglio 1995, dove ancora oggi persiste una pesante e irrisolta situazione di dopoguerra.
Dal 2009 un esemplare ed efficace progetto di solidarietà viene seguito ed attuato passo dopo passo da Gianbattista Rigoni Stern detto Gianni, figlio del noto scrittore Mario Rigoni Stern, che con tenacia e competenza è promotore e responsabile del progetto di recupero sociale, economico e paesaggistico dell’area rurale di Suceska in Municipalità di Srebrenica denominato ‘La Transumanza della Pace’. Lungo il corso degli anni sono state consegnate alla popolazione delle mucche, sono state costruite stalle e attivati corsi di formazione per il miglioramento delle tecniche di allevamento e agricoltura in loco, oltre a corsi di aggiornamento dedicati al personale veterinario locale.
Parallelamente fin dall’avio del progetto la realizzazione del documentario road-movie ‘La transumanza della pace’ da parte di Roberta Biagiarelli e la pubblicazione del libro ‘Ti ho sconfitto felce aquilina’ a firma Gianbattista Rigoni Stern (ed.Comunica) hanno favorito presentazioni ed incontri pubblici attraverso i quali sono state raccolte libere donazioni destinate all’acquisto di attrezzature agricole. L’azione conclusiva del progetto, che ormai in piena sostenibilità cammina sulle proprie gambe, sarà la costruzione di un caseificio entro la fine del 2025.
Il progetto ha cercato di offrire ai singoli, principalmente donne vedove rientrate nell’area, ma soprattutto anche a famiglie con giovani e bambini la possibilità di ancorarsi alla loro terra d’origine, offrendo loro opportunità dignitose di lavoro per evitare di essere costretti ad emigrare.
Il racconto dell’esperienza de ‘La Transumanza della Pace’ intende offrire spunti di approfondimento e di riflessione.
Ingresso libero.
Inoltre, nello stesso giorno alle ore 12.30 presso la Sala Oratorio della Parrocchia Santa Maria Goretti, Via Monte Ave n. 2 - Ubersetto, Fiorano Modenese, si tiene il pranzo di solidarietà a sostegno del progetto "La Transumanza della Pace. A cura dalla sezione Alpini di Fiorano Modenese.
Parte del ricavato sarà devoluto al progetto La Transumanza della Pace
Costo del pranzo 20€. Prenotazione obbligatoria chiamando: 349 5430886 oppure 348 0802465