Panta Rei: Vite migranti lungo la rotta balcanica
L'installazione Panta Rei, attraverso l'uso di oggetti, foto, racconti, suoni e video, racconta i diversi aspetti del viaggio che le persone sono costrette a intraprendere per raggiungere l'Europa attraverso la rotta balcanica
L'installazione Panta Rei, attraverso l'uso di oggetti, foto, racconti, suoni e video, racconta i diversi aspetti del viaggio che le persone sono costrette a intraprendere per raggiungere l'Europa.
Gli oggetti e i documenti personali sono stati per lo più ritrovati in Bosnia, snodo principale della rotta attuale, a ridosso dei confini con la Croazia, nelle boscaglie e nei campi profughi, mentre le foto, gli audio e i video sono stati raccolti dalla Grecia all'Italia negli ultimi anni di lavoro su campo e testimoniano il passaggio delle persone, raccontando le storie dei luoghi fino a lì camminati, gli eventi accaduti e le violenze subite.
Il percorso ricalca le principali tappe del viaggio via terra lungo la rotta balcanica di chi - dal Pakistan, dall'Afghanistan, dalla Siria, dall'Iraq, ma anche dal Kosovo, dal Marocco, dall'Algeria, dal Congo e dal Camerun - cerca di raggiungere l'Europa, dal momento della partenza in cui si lasciano casa e affetti, all'attraversamento dei confini, alle violenze, ai respingimenti, alla sospensione della vita in un campo profughi, fino all'arrivo a destinazione, dove identità e memoria personale vanno ricucite per poter nuovamente immaginare un futuro.
“Panta Rei” è il frutto di diversi anni d'esperienza come operatori del sociale, ricercatori e operatori umanitari tra Siria, Palestina, Italia, Grecia e Bosnia, di viaggi in Serbia, Croazia, Ungheria, Kosovo, Albania e Nordafrica sempre accanto alle persone in movimento, per cercare di approfondire le loro provenienza, le tappe fisiche e psicologiche del viaggio e i piccoli rituali della quotidianità, sullo sfondo di uno scenario geo-politico sempre cangiante.
Gli autori dell'installazione sono Anna Clementi e Diego Saccora. Verrà inaugurata il 9 novembre alle ore 17.00 presso il "Negozio Piave 67" - Via Piave 67, Mestre (VE). Dal 9 al 16 novembre sarà aperta ai visitatori tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Il 15 novembre alle ore 18.00 verrà presentato il libro "Al Amal. Nei campi greci con i profughi siriani"
"Lungo la rotta balcanica" è un’associazione volta a sensibilizzare e ad agire su quanto sta avvenendo sulle rotte migratorie attraverso i Balcani. Nasce a settembre 2015 a seguito dell’apertura di questa via d’accesso da parte dell’Unione Europea e dell’afflusso in Europa di centinaia di migliaia di persone attraverso un corridoio legalizzato dalla Grecia alla Germania.
Dal 2017 ha organizzato viaggi di conoscenza e formazione lungo la rotta balcanica destinati agli operatori dei centri di accoglienza, agli studenti universitari e alle persone interessate al tema. Da aprile 2018 il gruppo si è trasferito rispettivamente in Bosnia Erzegovina e in Grecia per svolgere attività di ricerca, monitoraggio, redazione di articoli ma soprattutto per impegnarsi in prima persona nelle attività di sostegno alle persone migranti attraverso un lavoro sociale nei campi profughi nelle rispettive realtà.
"Lungo la rotta balcanica" è anche un blog che vuole essere una piattaforma dove poter trovare racconti dal campo, contatti e risorse sulle organizzazioni presenti nei vari Paesi attraversati da questo flusso migratorio.
Nel 2016 Anna Clementi e Diego Saccora hanno pubblicato il libro "Lungo la rotta balcanica. Storia dell'umanità del nostro tempo", edito da Infinito Edizioni. Ad agosto 2019 Anna Clementi ha pubblicato "Al Amal. Nei campi greci con i profughi siriani", edito da Infinito Edizioni.
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