Presidio per la Bosnia ed Erzegovina
Come accaduto in altre città europee ed extraeuropee lo scorso 10 gennaio, ora anche a Trieste: una protesta pacifica contro chi vuole la divisione della Bosnia Erzegovina, per la pace, per una vera riconciliazione senza la quale nessun progresso socio-economico sarà possibile
Vista la preoccupante situazione in Bosnia ed Erzegovina, e in sintonia con le manifestazioni svoltesi in buona parte d'Europa il 10 gennaio scorso promosse in Italia da Bosna u srcu/La Bosnia nel cuore (Roma), alcune cittadine/i di Trieste con l'adesione di diverse associazioni hanno deciso di organizzare il presidio Salviamo la Bosnia ed Erzegovina, salviamo l'Europa!
I cittadini e le cittadine della Bosnia Erzegovina di Trieste e gli amici e amiche italiani e di altre provenienze manifestano la loro preoccupazione per i gravi segnali provenienti dalla regione. Dopo gli accordi di Dayton del 1995, la Bosnia ed Erzegovina ha mantenuto un fragile equilibrio.
Tale precario equilibrio oggi è compromesso da comportamenti irresponsabili di capipopolo locali che, sulla scorta di interessi personalistici, tendono a esacerbare la frattura nazionalistica disgregando ulteriormente una storia e una cultura secolare di tolleranza e di pacifica convivenza tra le diverse comunità di cui la società bosniaca è sempre stata ricca.In particolare il leader serbo-bosniaco Dodik, membro della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, avanza rivendicazioni secessioniste unilaterali quasi a compiere il disegno dei criminali di guerra posto in essere tra il 1992 e il 1995 mediante la pulizia etnica, lo stupro sistematico, i bombardamenti sulla popolazione civile a Sarajevo e il genocidio.
I cittadini di Bosnia Erzegovina desiderano la pace, desiderano che si avvii finalmente un percorso di riconciliazione nel diritto e nella giustizia, unica possibile strada per garantire un futuro di sviluppo in un paese devastato dalla guerra, bloccato dalla pace di Dayton in una sorta di limbo, senza prospettive e depauperato da una migrazione giovanile inarrestabile.
Chiediamo ai Governi, e al Governo Italiano in particolare, di prendere una posizione al riguardo. Salviamo la Bosnia Erzegovina! Salviamo l’Europa!
Primi firmatari/promotori del presidio:
Articolo 21 FVG;
Associazione culturale “Tina Modotti-ODV”
Cittadine/i della BiH Trieste
Comitato per la Pace e i Diritti “Danilo Dolci”
ICS (Consorzio Italiano di Solidarietà);
Linea d’ombra-ODV
Tenda per la Pace e i Diritti (Staranzano - GO)
ARCI-Todocambia
UnitedCultures
Un Ponte di corpi