Progetto DNA - Il segreto di Esma. Grbavica

Incontro di presentazione del progetto e proiezione del film di Jasmila Žbanić (90', Austria-Bosnia Erzegovina-Croazia-Germania, 2005); nell'ambito della tredicesima edizione della rassegna "S/paesati – eventi sul tema delle migrazioni"

PROGETTO DNA
Il lavoro di ricerca dell’americana Kathryne Bomberger e della sua équipe ha riconosciuto l’identità di 6.671 vittime di guerra nell’ex Jugoslavia, confrontando i campioni di sangue dei congiunti dei dispersi con il DNA prelevato dai resti delle ossa delle vittime.
Gli esperti guidati da Kathryne Bomberger sono riusciti a ricostruire il destino del 70 per cento dei dispersi. Nel caso di Srebrenica il tasso di identificazione supera l’80 per cento. Dalla fine della guerra sono state scoperte centinaia di fosse comuni. All’inizio le famiglie venivano convocate in grandi hangar dove passavano in rassegna i cadaveri in cerca del temuto e sospirato riconoscimento. Per questo l'International Commission on Missing Persons (Icmp) lanciò il “Progetto Dna”: in tutta la Bosnia sono stati raccolti 70 mila campioni di sangue di congiunti di dispersi. Il primo riconoscimento è del 2001: un ragazzo musulmano di quindici anni. Da allora i laboratori genetici dell’Icmp hanno dato un’identità a 36.903 ossa di 19.735 persone uccise nella mattanza dell’ex Jugoslavia.

La giornalista Eva Ciuk dialogherà con Kathryne Bomberger, direttrice dell’International Commission on Missing Persons (Icmp) di Sarajevo

 

Ore 20:30 - Proiezione del del film di Jasmila Žbanić " Il segreto di Esma - Grbavica"

Esma vive con sua figlia, la dodicenne Sara, nella Sarajevo post-bellica in condizioni economiche non proprio serene. Esma quindi è costretta a lavorare come cameriera in un night-club per mandare avanti la famiglia. Quando la piccola Sara conosce Samir, anche lui orfano di padre, inizia a chiedere a sua madre le vere circostanze della morte di suo padre, ed Esma risponde in maniera sfuggente… Chi sia il padre di Sara è l’angoscioso e torturante segreto di Esma. Quando alla fine la donna riuscirà a rivelarlo alla figlia, e a parlarne lei stessa, sul volto di entrambe sboccerà una nuova serenità e una complicità d’amore totale. Orso d’oro al Festival di Berlino 2006.

 

 

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