Sarajevo Mon Amour
Spettacolo teatrale per non dimenticare
Spettacolo suddiviso in sette quadri intervallati da altrettante coreografie, con lo scopo di portare alla luce le atrocità di una guerra tanto vicina a noi nel tempo e nello spazio.
Viene raccontato di stupri di massa, di campi di concentramento di cui ci auguravamo non dover più sentir parlare, di gente privata della propria casa, dei propri figli, della propria dignità, di stragi commesse nei mercati, nelle piazze, nelle città, davanti agli occhi attoniti degli spettatori e di un'Europa incapace di intervenire.
Sarajevo, Srebrenica, Mostar, svelano il lato più oscuro dell’umanità, gridando con forza che oggi, in quella terra, c’è ancora bisogno di aiuti umanitari, ma ancor più di lavoro, educazione, cultura e rispetto per l’altro.
Testo e regia
Claudia Pinelli
Obiettivo
Lo spettacolo, oltre all’obiettivo culturale di sensibilizzare il pubblico, si pone lo scopo di finanziare alcuni progetti:
- La borsa di studio per studenti universitari che, attraverso l’Associazione Bezdan con sede a Sarajevo, si impegnano ad impiegare parte del proprio tempo libero a servizio di alcune realtà di bisogno
della città. La borsa è assegnata a chiunque ne faccia richiesta indipendentemente dall’etnia di appartenenza e il servizio è prestato a chiunque si trovi in difficoltà.
- Il sostegno economico alle missioni umanitarie del gruppo dell’Unità Pastorale Giovanile Barona 360 gradi a favore dell’Associazione Bezdan e degli orfanotrofi.
- Il finanziamento per viaggi turistici e culturali in Italia dei bambini degli orfanotrofi di Sarajevo.
- La possibilità di avviare l’adozione a distanza di un bambino dell’orfanotrofio SOS Village Kinderdorf di Sarajevo.
Ingresso libero e gratuito