Satire

Evento 11 maggio

Presentazione del libro "Satire" di Radoje Domanović, considerato tutt'ora, nella cultura serba l'autore satirico per eccellenza. Intervengono la curatrice del libro, Marija Bradaš, e il traduttore Enrico Davanzo

"Questi suoi racconti, che appartengono a un tipo di satira allegorica e fantastica pari a quella di Swift, da noi non si erano ancora visti. Con essi, quindi, la nostra letteratura ha acquistato una nuova forma letteraria" (Bogdan Popović, critico letterario serbo, 1902).

Presentazione del libro "Satire" pubblicato da Linea Edizioni (dicembre 2022) di Radoje Domanović (1873-1908). Nella cultura serba è considerato tutt'oggi l'autore satirico per eccellenza.

Pubblicate tra il 1899 e il 1902, le satire di Radoje Domanović, qui selezionate e tradotte per la prima volta in italiano, rappresentano l’apice dell’attività letteraria dell’autore e fanno parte dei grandi classici del canone della letteratura serba. A ispirare questi satire furono gli ultimi anni del regime del re Aleksandar Obrenović (1889-1903), segnati da leggi repressive, soppressione della democrazia e dei diritti civili. In esse, l’autore prende di mira con ineguagliabile ironia non solo gli abusi del potere politico ma anche il servilismo e l’acquiescenza dei sudditi.

Traendo spunto dal ricco patrimonio delle tradizioni orali locali e riutilizzandolo in maniera sovversiva, la satira di Domanović si presenta come una vera e propria riscrittura dell’epica popolare serba, che risulta particolarmente efficace in un racconto dai toni umoristici come Kraljević Marko per la seconda volta tra i serbi. La demitizzazione della figura di Marko Kraljević, l’eroe per eccellenza dell’epica slavo meridionale, porta in primo piano le contraddizioni di un’epoca in cui la resistenza al regime autocratico si univa a un dilagante e tenace attaccamento ai valori patriarcali della società.

Cogliendo appieno l’essenza delle dinamiche e dei fenomeni socio-politici contemporanei, Domanović offre una critica amara e impietosa della società serba della fin-de-siécle, in forma di allegorie satiriche che trascendono l’epoca degli Obrenović e i confini della letteratura serba, per sorprendere il lettore con la loro straordinaria attualità.

Intervengono la curatrice del libro, Marija Bradaš, e il traduttore Enrico Davanzo.

Ingresso libero.

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INFO:

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