Srebrenica: a Cry from the Grave
Proiezione del film di Leslie Woodhead (UK, 1999, 104'); nell'ambito dell'iniziativa "L'ultima guerra d'Europa: 1991-1999 si chiamava Jugoslavia"
Proclamata “zona di sicurezza” dalle Nazioni Unite, l’enclave di Srebrenica, cittadina nell’est della Bosnia Erzegovina, agli inizi del luglio 1995 cadde nelle mani degli uomini del generale serbo bosniaco Ratko Mladić e per qualche giorno fu teatro del più vasto massacro di esseri umani messo in atto sul territorio europeo dopo la seconda guerra mondiale. Provvisorio rifugio per migliaia di bosniaci musulmani, Srebrenica divenne la tomba di una parte di essi, vergognosamente abbandonati dalle forze internazionali che avrebbero dovute proteggerli.
Nel cimitero-memoriale di Srebrenica, inaugurato nel 2003, la stele che accoglie il visitatore reca inciso il numero 8.373 seguito da tre puntini di sospensione, a indicare che la cifra delle vittime è ancora provvisoria.
Presenta
Roberto Bottura
Traduzione simultanea
Luisa Spencer
INFO
Associazione Créa Custoza
www.creacustoza.it