Stazione di Topolò_Postaja Topolove

Registi, musicisti, scrittori, fotografi, performers e uomini di scienza provenienti da tutto il mondo confrontano la loro ricerca con la molteplice realtà del luogo: un piccolo borgo nell'estremo confine italo-sloveno. Venticinquesima edizione del "non-festival"

Topolò - Topolove, borgo montano di trenta abitanti sull’estremo confine italo-sloveno, nelle Valli del Natisone, diventa ogni anno nel mese di luglio un crocevia di incontri e scambi culturali. Isolato, posto alla fine della strada, da sempre ultima frontiera di mondi contrapposti, Topolò ha subito nei secoli le intemperie della Storia, acuitesi nel secolo passato quando fu uno dei teatri della battaglia di Caporetto.

Non è un festival, Stazione di Topolò/Postaja Topolove, non ci sono “spettacoli itineranti”: è un piccolo-grande laboratorio che coniuga la sperimentazione con l'arcaicità di una antica cultura e la forza dell'ambiente che la ospita. Tutto ciò che accade prende vita dal contatto diretto con il luogo, che diventa così motore principale (e non scenario) degli eventi. Tutto si svolge nei prati, nelle piazzette, lungo i vicoli e nelle case del borgo, utilizzando ciò che c’è; senza palchi, teatri e senza orari: "dopo il tramonto", "nel pomeriggio", "verso sera", “con il buio”: gli unici orari conosciuti dalla Stazione.

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INFO
Associazione Topolò - Topoluove
stazionetopolo@libero.it
www.stazioneditopolo.it