Umanità in viaggio
Evento formativo residenziale
Migranti: infinite storie di singoli uomini alla ricerca, libera o forzata, di una condizione di “vita” che sia tale. Fenomeno trasversale alla storia dell’umanità, da sempre alle prese con il desiderio di stanziare oltre ogni logica la terra in cui si sia nati, e con quello di cercare un nuovo mondo in cui riscrivere la propria storia. Dentro questa dinamica, infinite altre, che facilmente si intuiscono dalle parole che le descrivono: integrazione o marginalità, rifiuto o accoglienza, fallimento o rinascita.
Eventi oggi forse amplificati e resi inevitabili dalle crisi umanitarie in corso, dai cambiamenti climatici, dalla scarsità di candidati a svolgere lavori sottopagati nei Paesi più ricchi malgrado la crisi socio-economica, dal deficit demografico che oppone, a un Nord che non cresce e che nei prossimi dieci anni vedrà un sensibile calo della forza lavoro, un Sud abitato da popolazioni giovani e senza occupazione. Ma forse amplificato anche dal diverso atteggiamento con cui le nuove dinamiche culturali leggono e convivono con questo fenomeno.
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, ad oggi nel mondo sono coinvolti in un possibile viaggio migratorio circa 60 milioni di persone; il fenomeno non si arresterà prima del 2050, quando la popolazione mondiale si assesterà sui 9-10 miliardi di persone. Fino ad allora l’Europa, epicentro del terremoto dell’estate 2015, dovrà affrontare una serie di aggiustamenti normativi e culturali, dalla revisione delle regole sul diritto d’asilo fino all’elaborazione di una strategia complessiva per affrontare scenari geopolitici sempre più fluidi. In ragione di ciò, oggi non esiste ambito operativo socio-sanitario in cui il singolo operatore non impatti quotidianamente con questa realtà, e non si trovi nella condizione di vedere il proprio repertorio operativo spesso non adeguato e non efficace per fornire risposte a richieste concrete o relazionali differenti dalle ordinarie per modalità e contenuto. Nasce allora una immediata conseguenza a sua volta dicotomica: la sollecitazione positiva a rinnovarsi e rinnovare il proprio operato piuttosto che vivere sensazioni di impotenza e incapacità nonché di "non condivisione". Scopo del presente evento è quello di fornire una chiave di lettura trasversale al fenomeno migratorio secondo diverse prospettive (antropologiche, etiche, sociali, psicologiche), sia in termini di riflessione condivisa sia anche attraverso la condivisione di alcune strategie di intervento e di gestione mirate.
PROGRAMMA
Venerdì 27 maggio 2016
8.30 - 9.00 Registrazione partecipanti
I sessione
Vite in sospeso: rifugiati, tutela e inte(g)razione
9.00 - 10.00 Un mondo in fuga: non solo guerre, non solo muri
Agostino Zanotti
10.00 - 11.00 Il richiedente protezione internazionale (rifugiato) questo sconosciuto
Valeria Marengoni
11.00 - 11.15 Pausa
11.15 - 12.15 Progetti di accoglienza a Brescia, il sistema SPRAR
Ilaria Saurgnani
12.15 - 13.15 Il ruolo attivo dei comuni bresciani: il caso di Collebeato
Antonio Trebeschi
13.15 - 14.00 Pausa
II sessione
Migranti e disagio psichico: confini aperti
14.00 - 14.45 Una “prospettiva etnopsichiatrica”
Giovanni Battista Tura
14.45 - 15.30 Le conseguenze psicologiche dell’esposizione ad eventi traumatici
Giovanni de Girolamo
15.30 - 15.45 Pausa
15.45 - 17.00 La vulnerabilità come capitale sociale del richiedente asilo politico
Roberto Bertolino
17.00 - 17.30 Discussione in aula
Sabato 28 maggio 2016
III sessione
L’accoglienza dell’umanità
8.30 - 9.00 Il carisma dell’ospitalità: ero straniero e mi avete ospitato
Fra Marco Fabello
9.00 - 10.00 Costruttori di ponti
Don Fabio Corazzina
10.00 - 10.15 Pausa
10.15 - 12.15 Tavola Rotonda
Agostino Zanotti - Fra Marco Fabello - Don Fabio Corazzina - Giovanni Battista Tura
12.15 - 12.45 Discussione in aula
12.45 - 13.00 Compilazione del questionario di apprendimento e di valutazione del corso
INFO
Ufficio Formazione IRCCS - Centro San Giovanni di Dio FBF
Chiara Verzelletti
telefono: 030-3501639
cverzeletti@fatebenefratelli.eu
www.irccs-fatebenefratelli.it
Quota d’iscrizione € 42,70 (IVA compresa)
Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento delnumero massimo previsto di 70 partecipanti.