Un punto in più. Consigli per essere un bravo immigrato
Elvira Mujčić, autrice nel 2007 del libro "Al di là del caos: Cosa rimane dopo Srebrenica", presenta il suo ultimo libro "Consigli per essere un bravo immigrato" (Elliot Edizioni, 2019) in dialogo con Giuliano Geri, esperto di letteratura del sudest Europa e collaboratore di OBCT
Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente? La stessa domanda se la pone Elvira Mujčić, una scrittrice italo-bosniaca, arrivata in Italia vent’anni prima di lui.
Dal dipanarsi delle loro vicende, nasce il racconto – sul filo dell’assurdo – dell’imprevedibile violenza della burocrazia. Muovendosi tra scomparse, nostalgie e rabbia, con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato, i due protagonisti riflettono, non senza ironia, sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni accettabili senza considerare che la vita troppo spesso supera di gran lunga la fantasia.
Elvira Mujčić, che esordì nel 2007 con il libro "Al di là del caos: Cosa rimane dopo Srebrenica" (Infinito Edizioni) presenterà il suo ultimo libro "Consigli per essere un bravo immigrato" (Elliot Edizioni, 2019) in dialogo con Giuliano Geri, esperto di letteratura del sudest Europa e collaboratore di OBCT.