Albania, tra modernità e tradizione - 1
Per un turismo alternativo e responsabile, per conoscere e divertirsi rispettando culture, storie e luoghi
Una terra solcata da catene montuose che si perdono all’orizzonte, ricca di fiumi, laghi e sorgenti, fatta di una natura aspra e selvaggia che l’uomo non è ancora riuscito totalmente a dominare. In questi luoghi vive il popolo albanese, gente semplice e ospitale, che per lo più si occupa di pastorizia e agricoltura.
Dopo il forzato isolamento voluto dal regime comunista, il progresso è riuscito ad espugnare anche questa piccola fortezza naturale e si è infiltrato nel cuore del Paese, mutandolo velocemente.
Ora camminando per le vie di Tirana, la capitale, ci si rende conto quanto l’emulazione dell’occidente ha trasformato la città: traffico intenso, grattacieli, grandi centri commerciali e ogni sorta di lusso si sono fatti strada all’interno di una tradizione che fatica a scomparire. Ma osservando attentamente si possono ancora riconoscere, all’ombra dei grandi edifici moderni, i segni di un passato più o meno recente.
Risalendo verso nord il progresso cede il posto alla tradizione, mettendo in luce gli aspetti più caratteristici di questa etnia, nata dalle influenze delle diverse popolazioni con cui è entrata in contatto nel corso dei secoli. Scutari, la cosiddetta “porta del nord”, ne è un esempio: in essa convivono pacificamente musulmani, cattolici e ortodossi, ciascuno con i propri usi e costumi, sintomo di un’assemblamento sociale avvenuto con estrema lentezza.
Qui il progresso e il folklore si fondono generando situazioni paradossali: giovanotti su macchinoni nuovi fiammanti che sfrecciano accanto a bambini alla guida di carretti trainati da asini, donne in abiti tradizionali che passeggiano al fianco di ragazze con vestitini all’ultima moda, manager in giacca e cravatta che prendono il caffè con gli amici pastori.
Tutto stride, ma solo ai nostri occhi perché questa per loro è la normalità.
Situazione ancora più estrema è quella di Koman, un piccolo villaggio montano che sorge a pochi chilometri dal confine kosovaro. Tra le sue case si respira un’atmosfera pregna di tradizione, mantenuta viva non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello sociale, grazie al Kanun, un codice del Quattrocento che tutti seguono e rispettano.
Una terra dunque affascinante e tutta da scoprire, dove l’osservazione e la conoscenza di luoghi e persone permetterà di sfatare sciocchi pregiudizi, lasciando il posto a nuove e più vere considerazioni di una popolazione che fa dell’ospitalità, generosità e rispetto le sue più grandi virtù.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Domenica 4 luglio: Milano - Tirana
Ritrovo all’aeroporto di Milano Malpensa ed imbarco sul volo per Tirana. All’arrivo trasferimento in città e sistemazione in hotel. Pranzo libero in centro e trasferimento con la funicolare in cima al Monte Dajti, che si affaccia sulla città, per un caffè al bar con terrazza panoramica, godendosi così una vista mozzafiato su tutta la capitale. Rientro in città e visita guidata del centro: piazza Skёnderbeu, moschea di Et'hem, la torre dell'orologio, Tyrbe (santuario bektashi di Kallpan Pasha), parlamento albanese e passeggiata lungo il Boulevard fino a piazza Madre Teresa e all'Università. Cena in ristorante tipico in centro. Pernottamento in hotel.
Lunedì 5 luglio: Tirana - Rubik - Lezha - Scutari
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del Museo di Storia Nazionale che ospita oggetti e rappresentazioni dalla preistoria al periodo comunista. In tarda mattinata, partenza per Scutari, la principale città del nord dell'Albania. Durante il tragitto sosta per il pranzo libero e per la visita al santuario di Rubik, simbolo della tolleranza e della convivenza religiosa tra musulmani, cattolici e ortodossi, e degli scavi archeologici di Lezha, a ridosso dei quali si trova la tomba dell’eroe nazionale Skёnderbeu. Arrivo a Scutari, sistemazione, cena e pernottamento in hotel.
Martedì 6 luglio: Scutari
Prima colazione e pernottamento in hotel. Al mattino visita della città facendo tappa lungo le vie, i quartieri e i monumenti più importanti della città: il boulevard centrale, e la cattedrale - la più grande dei Balcani trasformata in palestra durante il comunismo - il museo storico e la Fototeca, una meravigliosa raccolta di fotografie di eventi storici e persone comuni scattate dal piacentino Marubi che si trasferì in Albania per motivi politici. Pranzo libero. Nel pomeriggio gita al castello di Drisht, che ospita ancora diverse famiglie che vivono seguendo antichissime tradizioni, e al ponte Ura Mesit, il “ponte di mezzo”, ovvero il luogo in cui le comunità che occupavano le sponde opposte del fiume si incontravano e commerciavano. Cena in ristorante.
Mercoledì 7 luglio: : Koman (escursione giornaliera)
Prima colazione e pernottamento in hotel. Partenza per Koman passando per Gur i Zi, letteralmente La Pietra Nera, così chiamata per via di un enorme masso che leggende popolari dicono essere un meteorite. Pranzo libero. Giro in barca sul lago artificiale, definito dalle principali guide turistiche una delle escursioni in barca più piacevoli del mondo; con soste alla grotta delle colombe e all'isola di Shurdha sulla quale sono stati rinvenuti, tutt’attorno ad una chiesetta, 365 altari. Una volta sbarcati, visita alla grotta della Madonna e alla centrale idroelettrica dalla cui diga si gode una vista mozzafiato. Rientrando a Scutari, sosta lungo la strada per la cena in ristorante.
Giovedì 8 luglio: Velipoja (escursione giornaliera)
Prima colazione e pernottamento in hotel. Partenza per Velipoja, località balneare, giornata e pranzo liberi in spiaggia.
Rientro in hotel a Scutari e cena in ristorante.
Venerdì 9 luglio: Scutari
Prima colazione e pernottamento in hotel. Dopo una breve visita al mercato cittadino all’aperto, visita al castello di Rozafa che si erge alla confluenza di tre fiumi e che controlla tutti gli accessi alla città, e alla Moschea di Piombo. Pranzo libero. Passeggiata sul lungolago, fino alla cittadina di Shiroka, lungo la strada per che conduce al vicinissimo Montenegro. Rientro in città. Tempo libero a disposizione dei partecipanti. Cena in ristorante e, per chi lo desidera, passeggiata serale in città.
Sabato 10 luglio: Scutari - Kruja - Tirana
Prima colazione in hotel. Partenza per Kruja, il centro della resistenza albanese contro l’invasione ottomana, guidata dall’eroe nazionale Gjergj Kastrioti Skёnderbeu. Gli edifici e i musei all’interno delle mura del castello, insieme alla zona del bazar, restaurato in stile autenticamente ottomano, e situata appena fuori dalle mura stesse, rappresentano un’eccellente esempio della storia e delle tradizioni albanesi. Pranzo libero. Visita del Castello, del Museo Etnografico e dell’antica dell’antica Teqe dei Dollma (cappella Bektashi), una delle famiglie più ricche non solo della cittadella ma dell’intera Albania. Tempo libero per lo shopping nel bazar che con i suoi negozietti di souvenir, di artigiani specializzati nella lavorazione tradizionale del feltro, di negozi di tappeti intrecciati a mano, di rivenditori di antichità, rappresenta il luogo migliore nel Paese per acquistare qualche oggetto tipico albanese. Trasferimento a Rinas (Tirana), sistemazione, cena e pernottamento in albergo.
Domenica 11 luglio: Rinas (Tirana) - Milano
Prima colazione in albergo. Successivamente trasferimento all’aeroporto di Tirana e partenza per l’Italia.
Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi ETLI-TN, Rovereto
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INFO:
Associazione Viaggiare i Balcani
e-mail: info@viaggiareibalcani.net