Nel Kurdistan Turco: seguendo i Newroz
Viaggio del Turismo responsabile che esplora l’area curda in Turchia attraverso la visita ai luoghi ma anche incontrando e vivendo con le famiglie curde e visitando alcune organizzazioni per i diritti umani e cooperative sociali
Il Kurdistan, la terra dei kurdi, è un’area a forma di mezzaluna nel cuore del Medio Oriente: l’antica Mesopotamia. Kurdistan non indica uno stato indipendente, ma una zona geografica dai confini non precisati divisa tra gli attuali stati di Turchia, Siria, Iraq e Iran fino a toccare i margini dell’Armenia.
Questo viaggio esplorerà l’area kurda in Turchia, il Kurdistan turco, non solo attraverso la visita ai luoghi, ma incontrando e vivendo con le famiglie kurde (presso le quali soggiorneremo) e visitando alcune realtà associative (organizzazioni per i diritti umani, cooperative sociali).
Celebreremo con loro la festa più importante dell’anno: il Newroz, l’inizio del Nuovo Anno, che ha acquistato il valore di festa nazionale kurda in cui i kurdi festeggiano uniti la loro identità. Il viaggio diventa così momento di conoscenza geografica, storica, sociale e culturale attraverso l’esperienza diretta.
PROGRAMMA
1° giorno: venerdì 11 marzo 2011
In base agli operativi dei voli, arrivo a Diyarbakir, la città più popolosa del sud-est e capoluogo del Kurdistan Turco. Incontro con Carlotta Grisi del Progetto Turismo solidale in Kurdistan, referente locale del viaggio, e accoglienza in famiglia. In base agli orari di arrivo prima passeggiata nel centro della città. Ritorno in famiglia per la cena e il pernottamento
2° giorno: sabato 12 marzo 2011
Prima colazione in famiglia. Visita al Kurdi Der, associazione per lo studio e la protezione della lingua curda e al quotidiano curdo Azadiya Welat (l’unico in Turchia redatto in lingua curda). Fondato nel 1992 da Musa Anter, importante scrittore e poeta curdo, il giornale scrive principalmente di ‘questioni curde’; è stato chiuso molte volte, i giornalisti che vi lavorano sono stati imprigionati e anche uccisi per le tematiche di cui scrivono. Visita alla IHD, l’associazione per i diritti umani in Turchia, che vigila dal 1986 sul rispetto e la protezione dei diritti umani. Visita libera al centro storico della città, Sur, all’interno delle mura di basalto nero: la torre di Keçi Burcu e torre di Ben u Sen, la zona del mercato, la Ulu cami (la moschea principale), DengBej Evi, la casa dei trasmettitori di cultura orale, coloro che raccontano le leggende e storie curde. Cena in famiglia
3° giorno: domenica 13 marzo 2011
Prima colazione. Escursione a nord di Diyarbakır (circa un’ora di viaggio). Nel villaggio di Eğil visita alla fortezza e alle tombe assire, sito archeologico in parte coperto dall’acqua a causa della costruzione della Diga del Tigri (Dicle Vadisi). Possibile visita ai villaggi che da più di 3 anni sono sede di un riuscitissimo intervento di sostegno allo sviluppo agricolo condotto da parte del “Centro per lo Sviluppo” di Diyabakır. Visita alla vicina cittadina di Ergani ed al colle di Zülküf (Ezechiele, il quale si dice abbia vissuto qui) da cui si può ammirare il paesaggio su tutta la spianata che corre verso Diyarbakır. Ritorno a Diyarbakır. Cena e pernottamento in famiglia
4° giorno: lunedi 14 marzo 2011
Sveglia presto. Prima colazione in famiglia o al sacco. Partenza in dolmuş (pulmino preso a noleggio per tutto l’arco del viaggio), per Van (377 kilometri), la città sulle sponde del lago onomimo, una delle più vaste distese d’acqua del Medio Oriente. Sono circa otto ore di viaggio con tappe modulate secondo l’interesse dei viaggiatori, attraversando in orizzontale tutto il Kurdistan turco sud-orientale. Visita al Castello di Van e giro per la città. Accoglienza in famiglia dove avverrà la cena ed il pernottamento. Serata in famiglia
5° giorno: martedì 15 marzo 2011
Prima colazione in famiglia. Visita a una cooperativa che produce kilim (tappeti) e ceramiche fatte a mano. La cooperativa esiste da oltre dieci anni, si occupa della produzione di kilim e ceramiche da parte di giovani donne (circa 90) quasi tutte provenienti dai villaggi sfollati e dalle famiglie povere di Hakkari. Lo scopo principale è far uscire le ragazze di casa, insegnare loro un lavoro e nel contempo dare loro un’istruzione. Visita all’associazione delle donne di Van Van Kadın Derneği. Partenza per il villaggio di Bilint Basan, vicino a Yüksekova e a pochi kilometri dall’Iran (250. km circa, cinque ore di viaggio). Accoglienza in famiglia dove avverrà il pernottamento e la cena
6° giorno: mercoledì 16 marzo 2011
Prima colazione in famiglia. Mattinata nel villaggio con i paesani, partecipazione ad una giornata di vita quotidiana.
Visita a Yüksekova, Şemdinli o altre cittadine nei dintorni. Cena in famiglia (nel villaggio di Bilint Basan o a Yüksekova)
7° giorno: giovedì 17 marzo 2011
Sveglia presto al mattino, colazione in famiglia e partenza per Hakkari (circa un’ora e mezza), la città capoluogo della provincia più sud-orientale della Turchia al confine con Iraq e Iran. Incontro con gli abitanti di Hakkari e partecipazione ai festeggiamenti del Newroz, il Capodanno curdo, che cominciano proprio ad Hakkari. Cena e pernottamento in famiglia
8° giorno: venerdì 18 marzo 2011
Sveglia presto. Colazione in famiglia o al sacco. Ritorno a nord verso Van (4 ore di viaggio). Visita all’isola di Akdamar dove si trova una delle più belle e meglio conservate chiese armene di tutta la Turchia. Si ripercorre il Kurdistan a ritroso tornando ad ovest verso Diyarbakir, per raggiungere Xapa, villaggio nei pressi di Silvan dove soggiorneremo per la notte. Cena e serata in famiglia
9° giorno: sabato 19 marzo 2011
Sveglia senza fretta e prima colazione in famiglia. Giro del villaggio. Partenza per Hasankeyf, la perla sul fiume Tigri (un’ora e mezza circa). Hasankeif è uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Kurdistan dove si sono succedute molte civiltà, sede di un ampio sito archeologico (grotte nelle roccie a picco sul fiume e resti di un vero e proprio villaggio) sulle sponde del Tigri (Dicle nehri). Questa città di rara importanza storica, archeologica, culturale sarà sommersa a breve (sette mesi circa) a causa del progetto GAP, un piano di ‘sviluppo’ socio-economico predisposto dal governo turco per l’area del sud-est. Visita al sito archeologico (la parte ancora visitabile) ed incontro con i rappresentanti dell’associazione ‘Hasankeyf i Yaşatma Girişimi‘ (‘Iniziativa per far vivere Hasankeyf’) che lottano da anni per impedire la costruzione della diga di Ilusu e permettere ad Hasankeyf di continuare a vivere. Da Hasankeyf ci spostiamo a Derik, una delle cittadine più antiche della regione locata sull’estremo bordo della pianura verso la Siria ai piedi di piccole montagne rocciose. Cena tutti insieme in famiglia. Pernottamento in parte in famiglia, in parte nella Casa dell’insegnante (una casa dove dormono gli insegnanti che lavorano qui e arrivano da altre zone)
10° giorno. domenica 20 marzo 2011
Prima colazione in famiglia. Incontro con gli abitanti di Derik. Probabili festeggiamenti di Newroz in paese (le date dei Newroz sono ancora da definirsi). Oppure gita al vicino villaggio di Rebet: passeggiata di circa un’ora alle rovine del Castello di Rebet che offre una vista magnifica sulla pianura siriana. Ritorno a Diyarbakir. Cena e pernottamento in famiglia
11° giorno: lunedi 21 marzo 2011
Festeggiamenti del Newroz a Diyarbakir. Verso le nove del mattino raggiungeremo la grande spianata ai margini della città dove hanno luogo i festeggiamenti. Da tutto il Kurdistan i curdi confluiranno a Diyarbakır per celebrare il Nuovo Anno, festa simbolo della loro identità; fino a sera ci saranno concerti, danze, discorsi dei rappresentanti politici curdi e l’accensione di un grande falò, il fuoco di Newroz. Ritorno in famiglia per cena e pernottamento
12° giorno: martedì 22 marzo 2011
In base ai voli, partenza per l’Italia. Fine del viaggio. Chi lo desidera può fermarsi due giorni in più e unirsi alla delegazione italiana per visitare le varie associazioni di Diyarbakir (IHD, Madri della Pace, Goç Der, etc.), le municipalità. A seconda della disponibilità i pernottamenti potranno essere in famiglia o in hotel (spese escluse dal viaggio)
Il programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle esigenze dei viaggiatori, alle associazioni locali delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori e alle difficoltà che si incontrano ai check point. Delle attività previste durante il viaggio non sono da considerarsi facoltative le visite alle comunità e ai progetti.
NOTE DI VIAGGIO
Nessuna vaccinazione o visto di ingresso obbligatori. Obbligatorio il passaporto o la carta di identità con validità minima 6 mesi.
AMICI DI VIAGGIO
Turismo solidale in Kurdistan (TSK) è un progetto nato nell’aprile 2010 per promuovere un turismo responsabile teso alla scoperta del Kurdistan Turco e alla conoscenza della sua storia, della cultura e delle problematiche sociali, economiche e politiche. TSK esprime un turismo che ha come scopo la promozione di opportunità economiche per le famiglie e la comunità locale, la conoscenza vera della popolazione curda e degli accadimenti dell’area - non filtrati dai mezzi di comunicazione - ed ha come conseguenza la diffusione di notizie reali dal Paese che non c’è e di legami tra culture e persone.
REFERENTE LOCALE
Il viaggio sarà accompagnato da Carlotta, giovane italiana parte del progetto TSK, che parla turco in modo da agevolare la comunicazione tra i partecipanti e la comunità locale.
LIVELLO DI DIFFICOLTA'
Il viaggio e le escursioni previste dal programma non presentano difficoltà particolari e sono accessibili a tutti. Si richiede elasticità ed adattabilità: visti i pernottamenti in famiglia i partecipanti dovranno adattarsi ai ritmi famigliari, ai cibi, alle condizioni delle case (solitamente si dorme tutti insieme, o maschi e femmine divisi, in ampie camere, i bagni sono in comune e provvisti di bidoni di deposito dell’acqua per cui ci si laverà a turno cercando di risparmiare l’acqua).
INFO:
ViaggieMiraggi - Società Cooperativa Sociale ONLUS per il Turismo Responsabile
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fax: 049 8219869
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