Traiettorie balcaniche 2015

Un nuovo viaggio della memoria all'insegna della pace tra i popoli, per non dimenticare, per raccontare, per incontrare persone o gruppi della società civile che si sono opposti alle guerre e ancora si oppongono ai disastri delle guerre. Il gruppo sarà formato da un gruppo di ragazzi usciti dall'orfanotrofio Vera Blagojević (Serbia), da ragazzi italiani e da alcuni volontari dell'associazione.

TAPPE DEL VIAGGIO

Domenica 9 agosto 2015
Partenza alle 6:00 da Novellara (RE) per Jasenovac (HR), 660 km - 7 ore, visita al memoriale del Campo di concentramento (nei cinque complessi che fungevano da campi di smistamento, lavoro e sterminio, costruiti sulla sponda sinistra del fiume Sava, hanno trovato la morte tra il 1941 e il 1945 migliaia di ebrei, rom, serbi, musulmani, oppositori del regime ustascia). Da Jasenovac a Belgrado (SRB), 300 km - 3 ore, pernottamento in ostello.

Lunedì 10 agosto 2015
Visita alla città e testimonianza. Belgrado è una città europea, con angoli e scorci "parigini", con la bellezza della confluenza di due grandi fiumi, la Sava e il Danubio. La sua popolazione è aperta e chiassosa, ma ha la dignità di appartenenza a una capitale che nell'epoca moderna è stata un vero crocevia della storia. La gran sorpresa è di vedere che, accanto ai viali di palazzi ottocenteschi, a volte inframmezzati da architetture del Novecento, si trovano pochi, ma significativi edifici distrutti: il palazzo della televisione, l'ambasciata cinese (bombardata con un "errore millimetrico"), la sede della ex Lega dei comunisti jugoslavi. Sono gli effetti dei bombardamenti chirurgici della Nato. Per ora queste rovine appartengono al paesaggio e sembrano far parte di un presepe in disarmo.

Martedì 11 e mercoledì 12 agosto 2015
Da Belgrado a Loznica, 150 km - 1.30 ore. Visita all'orfanotrofio Vera Blagojević e testimonianza. Pernottamento nel villaggio etnico di Trsić.

Giovedì 13 agosto 2015
Da Loznica a Srebrenica (BiH), 80 km - 1.30 ore. Visita al memoriale e testimonianza di alcune madri di Srebrenica. Srebrenica, il luogo del massacro, della vergogna dell'Occidente, della violenza cieca e vigliacca sui civili, vent'anni dopo.

Venerdì 14 agosto 2015
Da Srebrenica la Parco nazionale Tara, 60 km - 1.30 ore. Il Parco nazionale Tara copre la maggior parte dell'omonimo monte, che si trova all’estremo ovest della Serbia, nell’ansa a gomito del fiume Drina. Dichiarato parco nazionale nel 1981, occupa una superficie di 19.200 ettari. La zona del parco nazionale, insieme a Zaovine e al Parco naturale Šargan - Mokra Gora, costituisce la base della futura riserva della biosfera del fiume Drina. Tara è un altopiano dell’altitudine media di 1000-1200 metri, dalla quale si innalzano rare cime dell’altezza di circa 1400-1600 metri, attraversate da profonde valli scavate dai fiumi. Oltre alla valle e al canyon della Drina con importanti formazioni calcaree alte anche oltre 1000 metri, si distinguono con la loro bellezza e il loro carattere selvaggio i canyon dei fiumi Rača, Brusnica e Derventa, come anche un’attraente cascata del Piccolo e Grande Grillo sul fiume Rzav.

Sabato 15 agosto 2015
Dal Parco nazionale Tara a Mećavnik (SRB), 30 min. Escursione e visita all'etno-villaggio di Küstendorf, anche chiamata Drvengrad e Mećavnik, fatto costruire dal regista serbo Emir Kusturica per il suo film "La vita è un miracolo".

Domenica 16 agosto 2015
Dal Parco nazionale Tara a Višegrad (BiH), 30 km - 30 min. Visita alla città bosniaca e al villaggio di Ivo Andric (testimonianza), che sorge a circa 100 km ad est della capitale Sarajevo. Nel pomeriggio da Višegrad a Goražde, 40 km - 40 min. La città di Goražde è divenuta famosa per l'assedio durante la guerra in Bosnia e il massacro della primavera 1994. Nell'assedio di Goražde, come a Srebrenica, l'ONU non è stata in grado né di proteggere la popolazione locale dagli attacchi serbi né di impedire operazioni militari bosniache provenienti dalla zona protetta. Nel tardo pomeriggio, da Goražde a Sarajevo (BiH), 80 km - 1.30 ore.

Lunedì 17 e martedì 18 agosto 2015
Visita alla città Sarajevo. Sarajevo è da sempre città multi-etnica e multi-religiosa, è la capitale e la più grande città della Bosnia Erzegovina, al suo interno convivono tre diverse religioni: l'islam, il cristianesimo (con due confessioni: cattolica, legata ai croati, ed ortodossa, praticata dai serbi) e l'ebraismo. Il grande clima di tolleranza e rispetto tra queste confessioni ha portato a soprannominare Sarajevo la Gerusalemme dei Balcani. I rapporti tra queste fedi si sono incrinati in seguito alle guerre jugoslave. Tra il 1992 e il 1995, ha sofferto più di tre anni d'assedio da parte delle forze serbo-bosniache.

Mercoledì 19 agosto 2015
Da Sarajevo a Tuzla, 130 km - 1.30 ore. Visita all'orfanotrofio di Tuzla e testimonianza. Dopo Sarajevo e Banja Luka, Tuzla è la terza città della Bosnia Erzegovina, oltre ad essere capoluogo dell'omonimo cantone che conta 500mila abitanti. È un'area carica di tensioni politiche, strategiche ed economiche, per essere tuttora un nodo di importanza vitale per tutte e tre le principali comunità di abitanti (musulmani, croati, serbi). La città che ha un'importante storia di resistenza partigiana durante la Seconda guerra mondiale e nel conflitto degli anni Novanta si sforzò di preservare la coesistenza pacifica e multietnica tra i suoi abitanti.

Giovedì 20 agosto 2015
Trasferimento da Tuzla a Crikvenica (HR), 600 km - 6h 30min.

Venerdì 21 agosto 2015
Giornata al mare nella città che ha una tradizione turistica e termale di oltre cento anni. Si trova nel Golfo del Quarnero, nella parte più bella della costa croata. Prende il nome dalla chiesa (crikva) del monastero paolino che è stato costruito da Nicola Frankopan nel 1412 sulla foce di Dubracine.

Sabato 22 agosto 2015
Da Crikvenica a Pirano (SLO), 50 km. Pirano è uno dei principali luoghi turistici della Slovenia. Cittadina molto suggestiva, è caratterizzata da vie strette e piccole case che donano alla città un fascino particolare. L'abitato si divide in due storici rioni: Punta e Marciana (o Marzana) divisi dall'insenatura del porto; li circondano numerose contrade e piccole frazioni. La località di Pirano si snoda su un'area di 1 km². Altri popolosi centri abitati sono i sobborghi di Portorose e Santa Lucia (o Lucia) cresciuti in epoca più moderna. Il comune è bilingue, sloveno e italiano. Nel pomeriggio da Pirano a Novellara, 370 km.

 

MEZZI: 2 pulmini dall'Italia e 1 in Serbia
DISTANZE: 2.800 KM, 1.000 per i ragazzi serbi
DURATA: 14 giorni
COSTO: 350/400 euro circa

Nelle spese di viaggio sono compresi:
- assicurazione
- viaggio
- pernottamento e cena
- colazione e pranzo solo in alcuni luoghi
- visite e testimonianze

Sono esclusi:
- biglietti e ingressi in musei e villaggi
- pranzi durante gli spostamenti e le visite alle città

 

INFO:
Associazione "Un bambino per amico" onlus
S.S. 63 n. 170 - Santa Vittoria (RE)
info@unbambinoperamico.org