Trekking Peaks of the Balkans: Kosovo, Montenegro, Albania

Sette giorni a piedi in una delle aree più remote del nostro continente, al passo dei pastori delle alpi dinariche, sulle creste aeree, tra i fitti boschi, le gole di roccia e le valli color smeraldo. Nel regno del lupo e dell'orso, tra le genti di montagna che non si curano dei confini degli uomini, ma del ritmo della transumanza e del potere immortale della natura selvaggia. Organizzazione logistica e guide, Kosova Outdoor (guide certificate D.A.V.). Chiusura iscrizioni: 1 luglio 2015

Per descrivere i paesaggi tra la val Rugova nel Kosovo occidentale, le catene di confine verso Babino Polje in Montenegro e poi Theth e Valbone in Albania, siamo davvero costretti a scomodare aggettivi abusati, come “suggestivo”, “grandioso”, “mozzafiato”: in questo caso però non riescono minimamente a raccontare la struggente bellezza dei luoghi, il “rumore” di una natura poco antropizzata, le cascate fragorose come il silenzio della quota e il parlare dei boschi estivi. E poi, sopra a tutto, c’è l’incontro con le genti uguali e diverse di montagna, albanesi, montenegrine e kosovare, che d’estate popolano ancora in massa gli alpeggi e le alte valli, come accadeva sulle nostre Alpi e negli Appennini sessanta o forse cento anni fa.

SCHEDA TECNICA

Durata: 8 giorni
Difficoltà: E/EE
Minimo/Massimo partecipanti: 4-16
Media giornaliera: dalle 6 alle 8 ore.
Sviluppo e dislivello totale del trekking:
 - sviluppo totale km 110 circa (a piedi)
 - sviluppo totale km 190 circa (compresi km 70 di trasferimenti)
 - dislivello a piedi in salita: circa 5.200 metri
 - dislivello a piedi in discesa: circa 5.600 metri
Altezza massima/minima raggiunta: Trekufinj 2365 mslm (Albania)/Peja 520 mslsm (Kosovo). Possibilità di ascesa altre cime su richiesta (Hajla, Mariashi)
Pernotti: guesthouse e rifugi lungo il trekking
Trasferimenti: pulmino e fuoristrada
Materiale da portare: scarpe da montagna, scarpe da tennis, giacca antivento, zaino da 55-65 L, una borraccia (1L/1,5L), passaporto valido per l'espatrio. Il resto del materiale verrà fornito da Kosova Outdoor.
Documenti necessari: passaporto

 

PERCORSO

1° giorno: Italia - Pejë/Peć (KOS) - Val Rugova
Ritrovo all'aeroporto (Tirana o Pristina). Trasferimento in bus a Pejë/Peć, incontro con responsabile Kosova Outdoor, trasferimento in Val Rugova. Subito l’ambiente si fa spettacolare e sempre più aspro, mano a mano che ci si addentra nella Gola della Rugova. Sistemazione in una delle guesthouses della rete “Green Path”.

2° giorno: Reka e Allages, Qafa e Gjonit, Drelaj, ristoro Kulla Boge (km 18,5, h 6/7, dislivello +980 -650)
Tappa dedicata alla scoperta della Val Rugova, tra le abetaie e i pascoli del monte Hajla, all'altopiano di Pepaj, e alle gole di Koshutanit, per risalire con un breve trasferimento (20') alla tradizionale casa kosovara (Kulla) del villaggio di Boge.

3° giorno: Boge, Liqeni Kuqishtes, Jelenk, Babino Polje, Eco-Village (km 15,5, h 6/7, dislivello +1020 -870)
Percorso molto bello che incontra immediatamente due cristallini laghi di montagna, proseguendo poi per il passo Jelenk. Si cammina letteralmente lungo il confine Kosovo-Montenegro, su un crinale lungo e molto aereo con visione a 360° sui gruppi montuosi. Si scende poi verso la valle di Bivoliak che termina a Plav, dove i minareti si mescolano ai campanili cristiani. Pernotto nell'Eco-villaggio di Babino Polje.

4° giorno: Ropojana, Runica, Q. Pejes, Theth (km 19, h 7/8, dislivello +720 -1050)
Splendida tappa per ambiente e tipo di itinerario. Si percorrono i vari gradi altimetrici e vegetazionali di una valle di antica comunicazione che congiunge il Montenegro con l’Albania. L’arrivo nella località di Theth è di per sé un’esperienza nel tempo e nello spazio che merita il viaggio. Pernotto presso guesthouse.

5° giorno: Theth, Quafa Valbones, Valbone (km 19, h 7/8, dislivello +980 -1000)
Tappa molto lunga e spettacolare arrivo nell'ampia valle di Valbona, pernotto presso guesthouse.

6° giorno: Valbone - transfer in mini van fino a Cerem (12 km) - Quafa Vranices, Balqina, Dober Dol (km 16, h 6/7, dislivello +950 -270)
Bellissimo itinerario su evidenti sentieri a scavalco di tre confini. Particolarmente interessante il duplice passaggio del crinale fra Albania e Montenegro, le baite di Balqina e soprattutto la conca di Dober Dol (1780 m), un alpeggio con 12 famiglie attive a quasi 1.800 mt senza energia elettrica, strade o mezzi a motore, forse il luogo più suggestivo dell’intero itinerario di trekking. A Dober Dol pernotto presso una baita di pastori.

7° giorno: Dober Dol, Trekufinj, Rupa Dobros, Valle di Decan/Decane, Monastero di Decani (km 20, h 6/7, dislivello +570 -1250)
Molto bello lo scavalcamento aereo del crinale per la vista che si gode su tutti i versanti, a 360°. Ascesa alla cima Trekufinj (2.365 mt), la “cima Coppi” dell’intero itinerario. Dopo una suggestiva attraversata su un pascolo in quota, inizia la discesa per la valle verso Decan/Decane. Visita del Monastero di Visoki Decani (XIV sec). Fine del trekking. Pernotto a Pejë/Peć.

8° giorno: Pejë/Peć (KOS) - Italia
Rientro su aeroporto di Tirana/Pristina, fine dei servizi.

 

Costo per persona:
- quota minima: 450 € (gruppi dalle 6 persone in su)
- quota massima: 580 € (gruppi minori di 6 persone)

Gratuità: 1 gratuità ogni 12 partecipanti

Trasporto bagagli: 60 € a partecipante. Massimo bagaglio per pax: 10kg (un solo collo). No trolley o rigidi.

Include:
- pernottamenti
- pasti
- guida
- trasferimenti in loco
- equipaggiamento.

Volo Italia - Pristina o Tirana a/r escluso. Assicurazione personale esclusa.

Maggiorazione di 15 € a partecipante per trasporto da Tirana a Pejë/Peć a/r.

 

Clicca qui per ulteriori informazioni.

 

INFO:
Associazione Viaggiare i Balcani
Luca Lietti
347 4422478
info@viaggiareibalcani.net