Vukovar: storia e storie lungo il Danubio

Vukovar e il Danubio: un abbraccio inseparabile tra una città prestigiosa e il grande fiume d'Europa. Qui - ai limiti meridionali dell'immensa pianura pannonica - si sono scontrati Cristiani e Musulmani, mentre in tempi più vicini commerci fluviali, attività agricole e di allevamento e frequentati mercati regionali hanno portato fortuna e benessere alla popolazione, tra cui spiccavano tedeschi, magiari ed ebrei. Accompagnatore: Leonardo Barattin. Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi ETLI-TN

Vukovar è distesa come un corpo sinuoso lungo la riva destra del Danubio, lungo la linea di confine che oggi separa Croazia e Serbia. Città barocca, mitteleuropea, multietnica, dominata in età moderna da due ricche famiglie - una serba, l'altra tedesca - era famosa ai tempi del Socialismo per il suo complesso industriale, per il livello di benessere raggiunto dalla popolazione, per i matrimonimisti ...

Il Novecento è però anche il secolo in cui la città sbiadisce: i conflitti mondiali, l'Olocausto, la guerra jugoslava - quando il lungo assedio della JNA tra agosto e novembre 1991, oltre a morti e colonne di profughi, provoca danni e distruzioni alla quasi totalità del patrimonio architettonico. Con un difficile dopoguerra alle spalle, Vukovar soffre ancora oggi per i traumi del conflitto e sconta la dolorosa divisione interna tra Serbi e Croati. Della comunità variopinta, della Storia prestigiosa e dell'orgoglio di sé rimangono però segni importanti, su cui riflettere con passione. Così, ancora una volta, Viaggiare i Balcani sarà in città, in occasione delle importanti commemorazioni dell'assedio e della presa - il 18 novembre 1991 - per tentare di comprendere il passato, il presente e il destino di questa comunità.

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