Whistleblowing in Italia: le distanze da colmare
A che punto siamo con la direttiva europea sul whistleblowing? Il whistleblowing è un fenomeno che tocca mondi diversi: dalla psicologia ai media, dai sindacati alla società civile, dal ruolo del singolo individuo alle responsabilità politiche dello Stato. Nell'incontro si potranno ascoltare voci di numerosi ospiti, provenienti da settori differenti, che negli anni si sono occupati di whistleblowing in Italia e in Europa
L’Italia è ancora in attesa di recepire la direttiva europea 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano illeciti sul posto di lavoro, i whistleblower. Si tratta di un passaggio di vitale importanza per il nostro Paese. L’attuale legge italiana, infatti, è insufficiente, perché non garantisce protezione ai lavoratori del settore privato e a chi segnala ai media o alle organizzazioni non profit. Tutelare al meglio i whistleblower è fondamentale per limitare i rischi di corruzione e malagestione dei fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il whistleblowing è un fenomeno molto complesso che tocca mondi diversi: dalla psicologia ai media, dai sindacati alla società civile, dal ruolo del singolo individuo alle responsabilità politiche dello Stato.
Per questa ragione durante l'eventi, si potranno ascoltare le voci di numerosi ospiti, provenienti da settori differenti, che negli anni si sono occupati di whistleblowing in Italia e in Europa. Sarà inoltre possibile assistere alla proiezione de “La Bufera: Cronache di ordinaria corruzione”, primo documentario sul whistleblowing in Italia, diretto dal regista Marco Ferrari e realizzato con la consulenza scientifica di The Good Lobby.
- Registrazione partecipanti e pranzo di benvenuto.
- Saluti iniziali di Priscilla Robledo (The Good Lobby).
- Intervento di apertura di Laura Valli (Componente del Consiglio Autorità Nazionale Anticorruzione).
- Osvaldo Danzi (Fiordirisorse) intervista Francesco Zambon (whistleblower OMS Italia).
- “Whistleblowing e direttiva europea: adesso è già tardi”, con Nicoletta Parisi (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Leonardo Ferrante (Libera). Modera Federico Anghelé (The Good Lobby).
- “Tra ostacoli culturali e carenza formativa: il whistleblowing nella PA”, con Valentina Donini (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) e Susanna Ferro (GlobaLeaks/Whistleblowing PA). Modera Priscilla Robledo (The Good Lobby).
- “Perché segnalare? I fattori psicosociali connessi al whistleblowing”, con Sergio Arcuri (whistleblower Arval) e Giorgio Fraschini (Transparency IT). Modera Stefania Zolotti (SenzaFiltro).
- “Whistleblowing a mezzo stampa: una relazione delicata”, con Fabrizio Gatti (Today.it) e Sacha Biazzo (Fanpage). Modera Alberto Puliafito (Slow News).
- “Querele bavaglio (SLAPP): quali rimedi?”, con Davide del Monte (info.nodes) e Sielke Beata Kelner (Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa). Modera Martina Turola (The Good Lobby).
- Breve presentazione del film “La Bufera” da parte del regista Marco Ferrari. A seguire proiezione del film.
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti, ma trattandosi di un evento a numero chiuso, è necessario prenotare il proprio posto.
Per iscriversi si veda la pagina dedicata .