Diversi episodi segnalano una radicalizzazione del nazionalismo musulmano nella carta stampata in Bosnia Erzegovina. Il nostro corrispondente Dario Terzic ha incontrato il giornalista di Oslobodjenje Gojko Beric.
La squadra di revisori creata dall'Alto Rappresentante scopre truffe e malversazioni nei conti delle tre compagnie elettriche del Paese. Un aggiornamento sulle recenti indagini per corruzione nel settore pubblico bosniaco.
I media bosniaci seguono da vicino gli sviluppi della situazione in Serbia. Il mondo politico mette in rilievo le potenziali conseguenze per la stabilità della intera regione. Stigmatizzata dagli ascoltatori una gaffe della radio nazionale
Seconda parte dell'inchiesta avviata sulla situazione dei rifugiati nei centri collettivi della FBiH. Dopo un primo articolo di inquadramento generale sulla tematica, continuiamo con un aggiornamento sulla situazione dei centri collettivi nei cantoni Herzegovina-Neretva, Tuzla, Sarajevo.
Osservatorio sui Balcani ha visitato due centri (Tasovcici e Klepci) nel Cantone Herzegovina-Neretva, cercando di ricostruire le condizioni di vita di parte della popolazione sfollata in BiH oggi.
Serbi, croati e musulmano-bosniaci ritornano a "difendersi" dietro ai rispettivi partiti nazionalisti. Un ritorno ad un passato dal quale la BiH non era mai uscita.
E' una delle questioni più discusse in BiH negli ultimi mesi. La Comunità Internazionale ha cercato di stimolare una soluzione nata dai soggetti politici bosniaci. Ma come è spesso accaduto l'ultimo passo è arrivato solo grazie ad un'imposizione dall'alto. Ha collaborato Davide Sighele
Sarà tra pochi giorni inaugurato il "Museo del tunnel" che sorgerà ad un'imboccatura di quello che era l'unico passaggio per uscire dall'assedio. Simbolo della resistenza della popolazione di Sarajevo o qualcosa di più?
Come si presenta la rinascita dell'educazione religiosa nelle scuole della Bosnia-Erzegovina, l'assenza di una adeguata regolamentazione legislativa e le difficoltà dei giovani di diverse religioni in classi miste.
Oggi si deve dimenticare e perdonare, proprio come Dio ci insegna. Lo stesso Dio in nome del quale in tutti questi anni difficili e violenti si uccideva, con grande facilità.