Novecento viti di vino Arenì, proveniente dall’Armenia, sono state piantumate nel terreno di fronte alla Cantina Sociale di Tezze di Piave nell’ambito del progetto “Treviso per l’Armenia”. Con l'iniziativa si chiude il progetto di cooperazione internazionale “Treviso per l’Armenia”, detto anche “Viti di Noè”, che vede la Provincia di Treviso capofila
Fonte: VeniceOnAir
Il progetto prevede la coltivazione con le più avanzate tecnologie di vitigni ancestrali armeni “Arenì” nel territorio trevigiano con successiva vinificazione delle uve prodotte alla Scuola Enologica Cerletti di Conegliano e, allo stesso tempo, la coltivazione e di “Raboso Piave DOCG” nel territorio armeno, e vinificazione in Armenia del Raboso, che sarà prodotto secondo i tradizionali metodi armeni e l’antichissimo sistema di maturazione del vino in anfore.
Presenti alla piantumazione il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il vicepresidente e assessore al turismo, Floriano Zambon, il sindaco di Vazzola, Maurizio Bonotto, il referente del progetto “Treviso per l’Armenia”, Mario Bergamo e l’agricoltore Flavio Marcon che, per conto della Cantina Sociale del presidente Lucan, seguirà le piante. “Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale che consentirà grandi scambi di conoscenze tra Treviso e l’Armenia, una delle culle della civilità cristiana – ha detto Muraro – Rappresenta però anche l’occasione per instaurare importanti scambi commerciali per i nostri imprenditori, rivolti all’Armenia ma anche alla Russia”. “Si tratta del vitigno del quale si ha la più antica testimonianza – ha detto Bergamo – tipico soltanto della zona armena intorno al monte Ararat".
Con questa iniziativa si chiude il progetto ma siamo certi che i rapporti instaurati non finiranno”. “L’Arenì troverà sede in Provincia di Treviso e il nostro Raboso sarà piantato in Armenia nell’ottica di questo scambio” ha aggiunto Zambon. “La cantina sociale di Vazzola è la più antica in Veneto dopo quella di Soave, siamo orgogliosi che participi a questo progetto” ha chiuso il sindaco Bonotto.
Il progetto “Treviso per l’Armenia”, detto anche “Viti di Noè” è un’iniziativa di cooperazione internazionale che vede la Provincia di Treviso come capofila assieme a partner come Scuola Enologica “Cerletti” Istituto di Ricerca CRA-VIT di Conegliano, Congregazione Mechitarista Armena dell’Isola di San Lazzaro (VE), Confraternita Raboso del Piave, Comune di Vazzola (TV), Unindustria Treviso, Fondazione Civiltas Yerevan Armenia, The Mekhitarist Center of Armenia (Yerevan, Armenia), Armenian Scientific Centre viticulture, fruit-growing and wine making (Merzdavan, Armenia), Armenian Wine Consortium (Yerevan, Armenia), EDVAG Group (Yerevan, Armenia), Regione del Vayots Dzor (Armenia), Armenian Trade Network.
La finalità del progetto è quello di sostenere lo sviluppo della vitivinicoltura nella regione armena dello Vayots Dzor e la vicina Valle dell’Ararat, attraverso un percorso formativo professionale, a favore di alcuni operatori del settore vitivinicolo, volto nel breve/medio termine all’acquisizione di conoscenze nel settore e nel lungo periodo all’innalzamento degli standard di qualità della produzione vitivinicola, oltre al riposizionamento della regione vitivinicola interessata nel mercato internazionale del vino. Inoltre, il progetto tenderà ad continuare ad ampliare gli ottimi rapporti istituzionali instaurati fra l’Amministrazione di Treviso e le autorità governative Armene Centrali e Locali, in particolare con la Regione del Vayots Dzor.