Stimolare il gusto dell'avventura, la curiosità e l'apertura ad altre culture tra giovani con talento per il giornalismo. E’ lo scopo del tour nei Balcani di trenta giovani giornalisti, romeni, bosniaci, serbi e macedoni, che realizzeranno un reportage finale, web-informazione e corrispondenze con media locali. L'iniziativa si inserisce in un progetto di cui ALDA - Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale è partner
Fonte: ALDA - Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale
Stimolare il gusto dell'avventura, la curiosità e l'apertura ad altre culture tra giovani con talento per il giornalismo. E’ questo lo scopo principale di un tour nei Balcani che vedrà impegnati dal 5 al 24 agosto trenta giovani giornalisti e comunicatori francesi e balcanici (romeni, bosniaci, serbi e macedoni), che realizzeranno un reportage finale, web-informazione e corrispondenze con media locali.
Il tour è stato promosso nell’ambito del Programma pilota di cooperazione decentrata Francia-Balcani, sulla buona governance locale, di cui è leader l’Associazione intercomunale “Pays Vichy-Auvergne” (in un'area di 160 000 abitanti), che è co-finanziato dal Ministero francese degli Affari Esteri, con il supporto tecnico di ALDA (Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale) con le sue 11 ADL nei Balcani.
Il viaggio dei giovani giornalisti vuole ripercorrere le tracce di Albert Londres, giornalista di Vichy (1884-1932), noto in Francia come uno dei padri del giornalismo moderno e in particolare dei reportage di viaggio, la cui attività si sviluppò molto proprio nella regione balcanica.
Tra i partner di questo viaggio ci sono molte comunità locali francesi, oltre che fondazioni, Associazioni della stampa e scuole di giornalismo, i Consigli Regionali di Auvergne e della Normandia, la Casa d'Europa di Caen, partner del programma di cooperazione provenienti da Serbia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Macedonia e Romania, la delegazione dell'UE a Parigi, la DG allargamento, il Consiglio d'Europa, l'UNESCO.
Il progetto vuole mettere questi giovani in contatto con le autorità locali e soprattutto con le Associazioni della società civile, in territori e paesi che hanno conosciuto nella loro storia moderna conflitti interetnici dolorosi e cruenti, ma che ora stanno costruendo con fiducia e alacremente il loro possibile futuro ingresso nell’Unione Europea.
E’ questo un progetto di dialogo interculturale, nella logica della pace e per promuove l'integrazione dei Balcani nell'Unione Europea. Un approccio innovativo e importante per un'area che fa ancora i conti con le ferite non ancora del tutto rimarginate degli ultimi vent’anni.
I trenta giovani giornalisti saranno seguiti durante il loro viaggio da professionisti della comunicazione e del giornalismo che li assisteranno nella creazione e nell’utilizzo di una piattaforma informatica che comprende una web-radio e una web-TV, e nella creazione di servizi per i media francesi e dei paesi partner, con interviste, articoli, foto, etc.
Per i giovani partecipanti, la missione è diventare "ambasciatori" delle comunità coinvolte nel progetto e che verranno toccate dal tour, creando una rete di scambi tra giovani di diversi paesi anche attraverso un sito che è stato aperto per il progetto.
Il viaggio inizierà in Serbia, a Subotica, dove i giovani arriveranno il 5 agosto e ritorneranno il 23 agosto. Qui staranno tre giorni per conoscersi e prepararsi ad affrontare le varie mansioni che verranno loro affidate. Nei giorni successivi il tour toccherà poi: Osijek, in Croazia, Tuzla, Srajevo, e Mostar, in Bosnia Erzegovina, Nikšić, in Montenegro, Shkodra, in Albania, Niš e di nuovo Subotica, in Serbia.