Soddisfazione del presidente della Regione Marche all'inaugurazione della sede del Segretariato Iniziativa Adriatico-Ionica. Un evento che attesta il ruolo centrale della Regione nelle relazioni con il sud-est europeo
Fonte: Segretariato dell'Iniziativa Adriatico-Ionica - IAI
"Un grande evento per le Marche e la città di Ancona" così il presidente Gian Mario Spacca ha avviato l'inaugurazione della sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica dello scorso 19 giugno presso il complesso della Cittadella di Ancona. "Ancona torna alla sua vocazione di Porta d'Oriente, ha affermato Spacca, grazie all'impegno forte non solo delle istituzioni ma della comunità che ha dimostrato ancora una volta grande sensibilità per la cooperazione e lo sviluppo con i Paesi dell'Adriatico".
"Un riconoscimento che apre una nuova stagione di relazioni con i Paesi che si affacciano sui due Mari" ha aggiunto - "con un ruolo da protagonisti. Ci presentiamo come la prima Regione che ospita sul proprio territorio una competenza di politica estera; diamo l'avvio alla fruizione della rocca della Cittadella, che ospita il Segretariato e che, essendo il punto più` alto di Ancona e affacciato sul mare, anche simbolicamente suggella una forte relazione con la costa di fronte".
Il Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica - IAI è stato attribuito, l'anno scorso, alle Marche dal Ministro degli Esteri Massimo D'Alema, che ha riconosciuto alla Regione il grande lavoro degli ultimi anni in tema di cooperazione allo sviluppo.
Otto sono i Paesi che fanno parte dell'Iniziativa: Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Serbia, Montenegro, Slovenia. L'obiettivo della IAI è quello di rafforzare la conoscenza e i rapporti tra le diverse realtà territoriali, individuare soluzioni a problemi comuni, rafforzare l'amicizia e la pace, incrementare lo sviluppo.
La presidenza della IAI attualmente e` detenuta dalla Grecia; nel 2009 sarà la volta dell'Italia. Spetta al Segretariato definire strategie e programmi di attività, indicare le iniziative per l'Ambiente, sicurezza, pesca, cultura e turismo, collaborazione universitaria, economia e piccole e medie imprese, trasporti, politica marittima. Incrementa la progettualità internazionale e dà slancio all'Euroregione adriatica.