La Regione Friuli-Venezia Giulia ha avviato l'iniziativa 'International Desk Italy-South East Europe'. Struttura a disposizione di Governo, Enti Locali, Regioni e soggetti privati
Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia
"Fare sistema" sono queste le parole-chiave ribadite in più di un intervento nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "International Desk Italy-South East Europe", presentata a Roma lo scorso 10 gennaio nella sede della Regione Friuli-Venezia Giulia.
Per il senatore Milos Budin l'area del Sud Est Europa sono un vero banco di prova per l'Italia sia perché quest'area è entrata nella terza fase dell'allargamento europeo - che il nostro Paese ha interesse a completare - sia perché l'Italia ha una posizione di primo piano dal punto di vista economico, che deve difendere e rafforzare. Infatti gli ultimi dati sulla situazione dell'interscambio economico-commerciale confermano che l'Italia è al 1° posto nell'import-export con l'Albania, al 4° (import) e 2° (export) posto con la Bosnia-Erzegovina, al 3° (import) e 1° (export) con la Bulgaria, al 1° posto con la Croazia, al 2° (import) e 1° (export) con il Montenegro, al 2° (import) e 1° (export) con la Romania, al 2° (import) e 1° (export) con la Serbia. Solo con la Macedonia le posizioni italiane sono più arretrate: 6° posto (import) e 4°posto (export).
Per l'assessore Franco Iacop, con questa iniziativa il Friuli-Venezia Giulia conferma la sua vocazione di porta dell'Italia verso l'Est europeo e contribuisce a fare sistema, dal momento che l'International Desk è a servizio di tutte le Regioni italiane, dello stesso Governo, degli operatori privati. L'assessore ha indicato i prossimi appuntamenti. Gli incontri dei Tavoli Internazionali di approfondimento che si svolgeranno secondo il seguente programma: il 28 gennaio alla Camera di Commercio di Pordenone sulle questioni-chiave della competitività, il 29 gennaio a Gorizia, sulla valorizzazione delle politiche territoriali, il 30 gennaio alla camera di Commercio di Trieste sulla Logistica e sui Trasporti, il 31 gennaio a Udine sulla governante dello sviluppo. Una grande conferenza internazionale chiuderà questo ciclo i prossimi 13-14 marzo 2008 a Cividale del Friuli.
Altri interventi di approfondimento sono stati svolti dal presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara per il quale il nostro sistema deve sforzarsi di creare le condizioni per trasformare "la potenza in energia", cioè le sue grandi potenzialità in vere strategie ed a questo riguardo ha ricordato che tante tattiche non fanno una strategia; da qui il servizio dell'istituto per aiutare a costruire delle vere sinergie e dei veri coordinamenti.
Il responsabile dei rapporti istituzionali della Banca Popolare Friuladria, Giovanni Lessio ha illustrato la strategia di una banca che vuol crescere insieme ai suoi operatori ed ai territori di riferimento non limitandosi alle funzioni tradizionali del credito ma anche partecipando e stimolando la definizione dei progetti di sviluppo come quello dell'International Desk; in questa direzione, per l'efficacia dei risultati concreti, un grande aiuto può venire dall'appartenenza della Friuladria al grande gruppo internazionale del Credit Agricole.
Il prof. Federico Bega ha illustrato i 172 progetti di cooperazione sostenuti dal Governo italiano tramite l'Unità Tecnica Operativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri; le nuove forme di cooperazione, ha aggiunto richiamando le indicazioni della Legge 84/01, devono promuovere co-sviluppo e la organizzazione di veri e propri partenariati. Anche il rappresentante del Ministero degli Esteri, Franco Impalà ha confermato la grande utilità di iniziative che si muovano nella direzione di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato.
Un impegno pieno a potenziare il ruolo dell'Italia nei Balcani è stato espresso dal responsabile dell'internazionalizzazione dell'Unioncamere nazionale, Sandro Pettinato, mentre l'ICE , con Gianni Fiaccadori ha presentato un progetto concreto, secondo un'esigenza specifica emersa proprio nelle conferenze dell'International Desk, per la "Filiera Adriatica del Legno" finalizzato a far compiere un salto di qualità a questo comparto produttivo.
Il nuovo direttore della sede OECD di Trento, Stefano Barbieri ha dichiarato la piena collaborazione dell'OECD all'International Desk ed ha sottolineato come le indicazioni emerse dagli approfondimenti condotti finora negli incontri dei Tavoli Tecnici siano in piena sintonia con le rilevazioni dell'OECD e le sue raccomandazioni ai Governi.