Si è svolto di recente il primo laboratorio di formazione, nell'ambito di un progetto che mira al miglioramento del sistema d'istruzione secondaria superiore in Macedonia rafforzando le pratiche di educazione alla cittadinanza
Fonte: CISS - Cooperazione Internazionale Sud Sud
Il CISS - Cooperazione Internazionale Sud Sud è un'associazione senza fini di lucro fondata a Palermo nel 1985; dal 1989 è riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri come Organismo Non Governativo (O.N.G.) idoneo a promuovere e realizzare progetti di cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo. Il CISS è, di diritto, una ONLUS. Negli ultimi anni si è consolidata la collaborazione tra il CISS e le istituzioni educative della Repubblica di Macedonia a livello nazionale e locale. Dal 2001 in alcune aree del Paese vengono condotte dal CISS azioni di sostegno al sistema scolastico.
Il CISS ha infatti iniziato con ottobre 2008, nei Municipi di Tetovo, Struga, Gevgeljie, Negotino, Bogdanci, Valandovo un progetto di cooperazione "Cittadini di Macedonia" del costo totale sui tre anni di 1.412.000 euro, co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e realizzato in partenariato con il Ministero dell'Educazione e della Scienza della Repubblica di Macedonia.
Con questo intervento si intende contribuire al miglioramento del sistema d'istruzione secondaria superiore, rafforzando le pratiche di educazione alla cittadinanza nella popolazione giovanile delle diverse provenienze linguistiche e culturali dei municipi coinvolti. Il progetto prevede momenti di formazione, sensibilizzazione, confronto, scambio e condivisione per studenti, insegnanti e abitanti delle 6 municipalità coinvolte; il miglioramento delle capacità di pianificazione, gestione, ricerca, monitoraggio e valutazione di 20 funzionari del Ministero dell'Educazione e di 30 amministratori locali; piccole ristrutturazioni e la dotazioni di attrezzature delle 8 scuole coinvolte.
Nei primi mesi del 2009, una volta messa in moto la struttura logistica ed operativa in loco, si è avviata la procedura necessaria alla firma dei Protocolli d'intesa con le municipalità coinvolte e dalle quali dipendono direttamente le istituzioni scolastiche e la nomina dei dirigenti scolastici. La procedura ha dovuto fare i conti con il rallentamento dovuto alle elezioni amministrative dell'aprile 2009, che hanno portato cambiati tra i rappresentanti istituzionali e il successivo lento insediamento del nuovo personale dirigente. I Protocolli sono stati dunque firmati nel mese di giugno 2009 e subito si sono realizzati incontri con i dirigenti scolastici di ciascuno degli 8 istituti coinvolti, per una comune discussione sulle modalità operative del progetto.
Nel corso dell'ultimo semestre 2009, sono state anche svolte le attività preparatorie per la realizzazione di piccoli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici beneficiari del progetto, mentre a partire da Gennaio 2009 in Italia sono state svolte diverse riunioni finalizzate alla costituzione di un gruppo di lavoro impegnati a vario titolo nel settore educativo. Gli incontri del gruppo, tenutesi nelle sedi del CISS di Palermo, Napoli e Bari, sono serviti a pianificare in maniera partecipata le attività di scambio future, tra studenti, docenti e dirigenti italiani e macedoni, e ad attivare fin dall'avvio del percorso di formazione in Macedonia, uno scambio di buone pratiche sui temi dell'educazione alle cittadinanza.
E' proprio nell'ambito del progetto "Cittadini di Macedonia" che nei giorni 18-20 dicembre 2009, si è tenuto il primo laboratorio "Introduzione all'Educazione alla Cittadinanza" rivolto ad un gruppo di docenti referenti. Ai workshop hanno partecipato insegnanti delle scuole secondarie di Bogdanci, Gevgelija, Negotino, Tetovo, Struga e Valandovo. Il laboratorio è stato ospitato nei locali dell'Hotel Continental di Skopje. Una prima sessione serale è stata dedicata ad inaugurare ufficialmente l'attività, dinnanzi a diverse autorità nazionali, locali e straniere e ai beneficiari della formazione.
Il laboratorio è il primo degli interventi formativi che il progetto propone, direttamente rivolto ai beneficiari dell'iniziativa, ovvero un gruppo di 48 docenti, provenienti da diversi istituti scolastici superiori e da diverse culture ed appartenenze linguistiche che caratterizzano il paese. Il laboratorio è volto ad introdurre i temi di un percorso di formazione, scambio di buone pratiche e confronto più ampio.
Il 19 dicembre sono iniziati i lavori veri e propri, preceduti da un momento di condivisione delle aspettative e delle incertezze dei partecipanti alla formazione. Il primo tema affrontato è quello dello sviluppo sostenibile, del quale si è cercato di dare una definizione partecipata coinvolgendo tutti gli insegnanti tenendo in considerazione i diversi aspetti sociali, economici ed ambientali che lo compongono. Si è inoltre fornito loro un quadro dell'evoluzione dello sviluppo sostenibile a livello europeo e macedone e si è chiesto ai partecipanti di condividere le iniziative di sviluppo sostenibile realizzate nei propri contesti di riferimento (la scuola, il comune, etc).
Il secondo tema è stato quello dell'educazione alla cittadinanza (EaC), affrontato presentando alcuni riferimenti utili per definirne il concetto e discuterne la sua rilevanza nella dimensione nazionale e globale. Gli insegnanti, tramite diverse attività ed esercizi, sono stati invitati a riflettere sul tema e sul suo impatto sul sistema educativo. Si è poi discusso sul tema degli approcci didattici dell'educazione alla cittadinanza, mettendo in evidenza l'interdisciplinarietà dei programmi didattici e valorizzando il ruolo dei docenti, ai quali è stato chiesto di provare ad immaginare come potere introdurre i temi dell'EaC e le conoscenze acquisite nella didattica quotidiana. A tal fine gli insegnanti hanno poi lavorato in gruppi creati con riferimento alle discipline da ciascuno insegnate. Durante la prima giornata di lavoro è stata dedicata una sessione ad hoc per proporre diverse metodologie di lavoro di gruppo da applicare all'interno dei laboratori rivolti agli insegnanti e da riproporre in aula.
La giornata del 20 dicembre è stata dedicata al tema dell'Intercultura considerato in stretta relazione con il tema dell'EaC. Si sono affrontati i temi della multicultura/intercultura, il concetto interculturale nel lavoro a scuola e si sono presentati alcuni esempi pratici di educazione alla cittadinanza ed interculturale proposti nelle scuole italiane, per avviare una relazione di rete tra i due territori. Gli insegnanti sono così stati stimolati a riflettere sui diritti del cittadino relativi allo sviluppo sostenibile, grazie alla presentazione delle principali convenzioni internazionali, normative e strategiche sul tema.
Alla riapertura delle scuole, successiva alla pausa natalizia, è prevista l'organizzazione di altri workshop ogni mese e la realizzazione di 4 laboratori dedicati ai seguenti temi: educazione alla cittadinanza, intercultura, valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, difesa dell'ambiente.