Approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge che delega il governo a riformare il settore della cooperazione dell'Italia. Il testo del governo verrà ora posto all'esame del Parlamento
Fonte: Cooperazione Internazionale
Il Consiglio dei Ministri n. 45 del 5 aprile 2007 ha esaminato e approvato, su proposta del Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema, il disegno di legge che delega il governo a riformare il settore della cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo.
Obiettivo del provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri in seconda lettura dopo la prima approvazione avvenuta nel corso del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2007 e dopo aver ricevuto, lo scorso 29 marzo, il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, è quello di rafforzare la cooperazione allo sviluppo attraverso l'elaborazione di nuove strategie e l'individuazione di specifici interventi per l'attuazione delle politiche di cooperazione. Il disegno di legge detta criteri di delega che caratterizzano maggiormente la qualificazione della cooperazione allo sviluppo quale parte integrante della politica estera italiana, anche prevedendo l'istituzione di un'apposita Agenzia per la cooperazione allo sviluppo e la delega alla Cooperazione internazionale per il Vice Ministro degli Affari Esteri.
Il testo del governo, concordato con le autonomie locali, si avvia ora all'esame del Parlamento, insieme a diversi disegni di legge che sono stati presentati da parte di parlamentari appartenenti all'intero arco costituzionale per riformare il settore della cooperazione internazionale.