E' dei giorni scorsi la missione organizzata nell'ambito del Programma di Sostegno alla Cooperazione Regionale - Balcani Occidentali promosso dal ministero degli Affari Esteri. La Regione Piemonte ha rappresentato l'intero "sistema Italia"
Fonte: Cooperazione Internazionale
Proseguono le missioni-paese nell'ambito del Programma di Sostegno alla Cooperazione Regionale. Dal 20 al 23 settembre: la Bosnia Erzegovina. Questa volta è stata la Regione Piemonte ad incontrare, in rappresentanza del "Sistema Italia", i partner bosniaci per proporre idee progettuali di sviluppo socio-economico e valorizzazione ambientale, in collaborazione con un team di esperti tematici e professionisti Formez di assistenza tecnica. L'iniziativa nel suo insieme, promossa dal ministero degli Affari Esteri, mira ad identificare ed attuare progetti ed accordi di partenariato territoriale stabili tra le Regioni Italiane e queste ed i Paesi dei Balcani occidentali e del sud del Mediterraneo.
Si tratta di due progetti. Il primo si inserisce nell'ambito dello sviluppo socio-economico ed è articolato in tre interventi ad azioni verticali, da svolgere su aree territoriali omogenee ed in quattro paesi del sud-est europeo, tra cui la Bosnia Erzegovina, ma anche l'Albania e la Serbia. Le tematiche di base sono la cooperazione economica tra sistemi produttivi locali, lo sviluppo rurale ed il sostegno al decentramento dei servizi per l'impiego. Lo scopo generale dell'iniziativa è rendere più dinamico e strutturato il tessuto socio-economico delle aree di riferimento, ad esempio, attraverso un potenziamento del sistema produttivo rurale e delle PMI, insieme ad una efficace strutturazione del mercato del lavoro locale.
Il secondo, orientato sull'ambiente e lo sviluppo sostenibile, mira invece al monitoraggio ambientale in aree ad elevata criticità, nonché a fornire assistenza tecnica in un percorso di recupero dei siti inquinati. Ciò necessiterebbe senz'altro della cooperazione assidua tra le istituzioni italiane coinvolte e fra queste e le istituzioni locali dei paesi di riferimento attraverso, ad esempio, lo scambio di buone pratiche, tecniche e tecnologie.
La Regione capofila della prima proposta è la Puglia, ma partecipano anche le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto; mentre il project leader della seconda iniziativa è la Basilicata e partecipano le stesse Regioni, tranne la Calabria, la Campania, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana e l'Umbria.
In previsione dell'implementazione di tali iniziative congiunte, la Delegazione italiana ha previsto incontri volti a stringere contatti utili al proseguimento futuro delle attività. Sarajevo, Tuzla, Zenica e Mostar sono le destinazioni per visite a rappresentanti del governo locale e nazionale. Tuttavia, oltre ad incontri con esponenti nazionali dei ministeri dello Sviluppo ed Imprenditoria, del Commercio Estero ed Affari Economici, degli Affari Civili, ed esponenti locali di comuni e cantoni, sono avvenuti anche appuntamenti con agenzie di sviluppo locale, associazioni di imprenditori ed università. A fine mese di settembre-inizio mese di ottobre partiranno le prossime ed ultime missioni-paese per la Tunisia e l'Egitto. Dagli incontri con i partner dei paesi terzi nasceranno i progetti esecutivi da presentare al CIM (Comitato Interno di Monitoraggio del Progetto), al più tardi, il 31 ottobre 2006.