A settembre parte il programma dei collegamenti aerei da Pescara che aprirà una finestra diretta tra l'Italia, i Balcani e la Russia, grazie al sostegno dell'assessorato allo Sviluppo della Regione Abruzzo. Sabato 17 decollerà l'aereo per Mostar, crocevia delle comitive dirette alla città santa di Medjugorije ma anche territorio protagonista di partnership tra imprese italiane e bosniache. I collegamenti verranno accompagnati da iniziative di gemellaggio e partenariato imprenditoriale
Fonte: Quotidiano Il Centro - Pescara
E' di circa 200mila euro l'investimento che Regione Abruzzo, Comuni di Mostar e Pescara hanno deciso di effettuare per avvicinare le due sponde dell'Adriatico. L'obiettivo va oltre il mercato del turismo religioso tant'è che gran parte dell'investimento abruzzese arriva dal Fondo unico per le attività d'impresa gestito dall'assessorato regionale allo Sviluppo. La rimodulazione di questo fondo, destinato in genere ad artigiani, consorzi fidi e progetti particolari di sviluppo, permetterà di aprire maggiormente la finestra dei Balcani invocata da imprenditori, politici e operatori turistici, inserendo un collegamento aereo con una città della Russia, molto probabilmente Kazan.
Tutte e due i collegamenti di Mostar e della Russia saranno accompagnati e sostenuti da iniziative di gemellaggio e partenariato imprenditoriale che, secondo l'assessorato, consentiranno di dare una prospettiva di mercato ai prodotti abruzzesi. "Non c'erano altre risorse endogene disponibili", commenta l'assessore guardando alla realtà, "noi abbiamo effettuato questo investimento perché è comunque finalizzato all'avvio e alla valorizzazione di attività d'impresa. I Balcani rappresentano una nostra vetrina naturale e l'attenzione che abbiamo potuto verificare verso i prodotti abruzzesi è alta". Il collegamento con Mostar sarà effettuato con la compagnia aerea della Bosnia Erzegovina (B.H. Airlines) e l'intero pacchetto che avrà durata di un paio di anni, sarà gestito da un tour operator teramano (Cerrano).
Ma accanto alla notizia dell'inserimento dell'Abruzzo nel mercato del turismo religioso verso Medjugorie, "stona" la decisione della Balkan Express di cancellare i voli charter programmati da Pescara e di posizionarli in altri aeroporti. Il tour operator, che da anni organizza collegamenti verso mete turistiche in Adriatico (si occupa anche del traghetto Snav Ortona-Hvar), ha in particolare spostato a Roma Fiumicino i voli per l'isola greca di Zante, per Burgas in Bulgaria, per il Montenegro e per Spalato; per Dubrovnik si parte adesso solo da Napoli. I turisti che avevano acquistato i biglietti da Pescara vengono traportati a Roma e Napoli con pullman-navetta. «E' stata una scelta obbligata», spiega Igor Rosciutto, della Balkan Express, «abbiamo raccolto poche richieste dall'Abruzzo e questo ci dispiace molto. È la dimostrazione che il turismo organizzato dall'aeroporto di Pescara è negativo essendoci la concorrenza delle compagnie low cost. Peccato, perché vendevamo un prodotto che non veniva commercializzato soltanto in Abruzzo, ma anche nelle regioni limitrofe per cui qualche movimento turistico, quanto a pernottamenti, lo generava». Intanto i dati di luglio (vedi tabella) sui passeggeri all'aeroporto di Pescara dicono di un +3% rispetto al 2010, per complessivi 305.392 imbarchi da gennaio. L'obiettivo dei 500mila passeggeri entro la fine dell'anno si avvicina.