Firmata a Bologna una dichiarazione di intenti tra la Regione Emilia Romagna e la Contea Istriana. Scopo dell'accordo è rafforzare la collaborazione nell'ambito dello sviluppo sostenibile ed integrato dell'area Adriatica, attraverso lo scambio di informazioni e buone pratiche e così sperimentare forme innovative di collaborazione e nuovi modelli di governance
Fonte: Regione Emilia Romagna e Regional Express
Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso
Un partenariato bilaterale rafforzato tra Emilia Romagna e Istria. I presidenti delle due Regioni Vasco Errani e Ivan Jakovčić hanno firmato lo scorso 4 novembre una “Dichiarazione di comunanza di intenti strategici sul tema dello sviluppo territoriale sostenibile ed integrato dell’area Adriatica”, con l’obiettivo di creare le condizioni per intensificare la collaborazione in una serie di settori: sviluppo sostenibile e socio-economico, cultura e istruzione, trasporti e logistica, innovazione tecnologica e sviluppo integrato del turismo sostenibile.
La firma ha chiuso i lavori del seminario “Adriatic-Ionian Macroregion: a New Framework for Cross-Border Cooperation”, incontro internazionale che la Regione Emilia Romagna ha organizzato a Bologna nell’ambito degli Open Days 2011, voluti a Bruxelles dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione dell'Unione europea.
Partendo dalla relazione già avviata tra le due Regioni e dal lavoro fatto all’interno del progetto dell’Euroregione adriatica, il documento di comunanza di intenti favorirà lo scambio di informazioni e buone pratiche e permetterà ad Emilia Romagna e Istria di sperimentare forme innovative di collaborazione e nuovi modelli di governance per contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle regioni.
Le opportunità e i risultati ottenuti potranno poi essere messi a disposizione degli altri membri dell’Euroregione per migliorare la qualità della collaborazione per lo sviluppo armonico dell’area del bacino Adriatico.
“In questa particolare fase dell’Unione europea – ha commentato nel suo intervento il presidente Errani – è necessario costruire non definizioni astratte, ma un buon motore che faccia crescere nuove politiche strategiche coerenti con le potenzialità dell’area e utili a uno sviluppo della stessa. Dunque la macroregione dovrebbe essere non uno strumento utile a risolvere un determinato problema, ma qualcosa che possa contribuire a definire una visione del nostro futuro in quest’ambito”.
Il presidente della Contea Istriana ha sottolineato nel suo discorso la necessità di inserire la strategia Adriatico-ionica tra le iniziative europee di sostegno alla costituzione della Macroregione, formata da 8 Paesi che si affacciano sull'Adriatico. In questo contesto Jakovčić ha ricordato che in dicembre si terranno le elezioni in Croazia e in Slovenia: "La Croazia, a seguito delle prossime elezioni parlamentari assumerà un nuovo e importante ruolo politico nei Balcani".