5 dicembre 2007

Alla conferenza finale del progetto 'Matriosca' il Friuli-Venezia Giulia ribadisce di voler rafforzare le relazioni con la regione autonoma della Vojvodina e le altre regioni austriache, slovene e croate finora coinvolte

Fonte: Regione Friuli-Venezia Giulia

"La Regione Friuli Venezia Giulia è stata tra i fondatori della Comunità di lavoro Alpe-Adria, che aprì le opportunità di rapporto e di cooperazione nell'Europa centrale. Oggi questa collaborazione va rinnovata e rivista, utilizzando le relazioni fra le regioni coinvolte dal progetto Matriosca, per rafforzare la crescita socio-economica di questi territori, anche attraverso una migliore definizione di comuni strategie tra le realtà regionali e nazionali tenendo però conto delle singole peculiarità", ha sottolineato lo scorso 14 novembre a Graz l'assessore per le Relazioni internazionali e Comunitarie del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, intervenendo alla conferenza finale del progetto Interreg IIIB-Matriosca, nel corso della quale sono stati presentati i risultati, discussi i progetti ed analizzate le strategie di cooperazione per il periodo di finanziamento comunitario 2007-2013 nell'area Alpe-Adria-Pannonia.

"La nostra regione è chiamata ad essere un territorio competitivo al centro della nuova Europa: con "Matriosca" il Friuli-Venezia Giulia è oggi partecipe di un progetto ampio (senza ovviamente rinunciare alle proprie progettualità bilaterali) per ridare competitività territoriale e strategica ad un ampio territorio dell'Europa centrale" ha aggiunto Iacop.

L'area Alpe-Adria-Pannonia ha una lunga tradizione nell'attività di cooperazione. La creazione nel 1978 dell'Alpe Adria ha infatti rappresentato un passo politico unico in tutta l'Europa verso l'integrazione europea. La decisione - tra i Laender austriaci (Stiria, Carinzia, Burgenland), le Regioni italiane Friuli Venezia Giulia e Veneto, la Repubblica di Slovenia, le Contee croate (Istria, Koprivnica-Krizevci, Varazdin), quelle ungheresi (Gyor-Moson-Sopron, Vas, Zala, Baranya, Somogy, Tolna) e la Provincia autonoma della Vojvodina (Serbia) - di elaborare, nell'ambito del progetto INTERREG IIIB-Matriosca, le premesse per costituire una futura area di cooperazione transnazionale, risale al 2005.

I 16 partner istituzionali hanno d'allora in poi svolto un lavoro concreto. Nonostante i pregiudizi iniziali, dovuti all'eterogeneità degli interessi, le regioni coinvolte hanno dapprima definito i quattro macro-temi d'intervento: pianificazione territoriale e sviluppo policentrico, infrastrutture materiali ed immateriali, messa in rete della conoscenza di eccellenza e rete di cluster di piccole e medie imprese innovative. In riferimento a questi, il lavoro si è poi concluso con la preparazione di sei progetti (dallo sviluppo energetico sostenibile a livello regionale al marchio ed marketing comune di prodotti biologici) che indicheranno la strada anche per la cooperazione futura.

Oltre all'accordo politico sui comuni obiettivi di sviluppo, i partner del progetto Matriosca riuniti a Graz, hanno ritenuto necessaria anche l'istituzione di una nuova efficiente struttura organizzativa coingiunta che garantisca lo sviluppo, la supervisione e la realizzazione dei progetti in questione.
Sono intervenuti alla conferenza, tra gli altri, il presidente della Stiria, Franz Voves, ed il viceministro sloveno per le Politiche regionali, Marko Starman.