E' stato pubblicato il secondo bando del Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013 per la presentazione di progetti a valere sulle priorità 1, 2 e 3 del Programma. La prima è dedicata alla cooperazione economica, sociale ed istituzionale, la seconda è dedicata alla conservazione delle risorse naturali e culturali e prevenzione del rischio, la terza al tema dell'accessibilità e delle reti infrastrutturali. Scadenza bando, 2 novembre 2011
Fonte: Regione Abruzzo
E' stato pubblicato BURA il secondo Bando, approvato con D.G.R. n. 494 del 18.07.2011, per la presentazione dei progetti ordinari a valere sulle priorità 1-2-3 del Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatic CBC 2007-2013.
Il Programma IPA Adriatic mette a disposizione circa 82 milioni di euro complessivi per finanziare progetti e azioni transfrontaliere in otto Paesi posti sulle due sponde del mare Adriatico. Il bando è stato aperto il 3 agosto, e sarà possibile presentare progetti sino al 2 novembre 2011.
Possono partecipare al secondo bando del Programma comunitario regioni, enti e amministrazioni locali, ma anche associazioni e soggetti privati.
IPA Adriatic è uno strumento strategico della cooperazione territoriale europea a supporto del processo di adesione dei Paesi dell’Area balcanica, candidati all’ingresso nell’Unione Europea e utile per sostenere iniziative di cooperazione ed internazionalizzazione nell’area adriatica. L’obiettivo generale del Programma è quello di consolidare strategie comuni tra regioni adriatiche (italiane e balcaniche) mediante azioni integrate e sostenibili, su temi quali l’ambiente, l’innovazione, il turismo, le reti tra istituzioni e i trasporti, nell’ambito di una strategia concordata tra gli attori dello sviluppo locale dei territori eleggibili.
Gli assi prioritari del Programma sono tre e per ognuno di essi è prevista una dotazione finanziaria di 27 milioni e 327.000 euro.
Priorità 1. Cooperazione Economica, sociale ed istituzionale. Con l’obiettivo di contribuire a rafforzare la ricerca e l’innovazione per facilitare lo sviluppo dell’area adriatica, la priorità si articola nelle seguenti misure:
- Misura 1.1 “Ricerca ed innovazione”;
- Misura 1.2 “Supporto finanziario per PMI innovative”;
- Misura 1.3 “Costituzione di Reti in ambito sociale, lavorativo e sanitario”;
- Misura 1.4 “Cooperazione istituzionale”.
Priorità 2. Conservazione delle risorse naturali e culturali e prevenzione del rischio. Con l’obiettivo di promuovere, migliorare e proteggere le risorse culturali e naturali attraverso la gestione condivisa, la priorità si articola nelle seguenti misure:
- Misura 2.1 “Protezione e miglioramento dell’ambiente marino e costiero”;
- Misura 2.2 “Gestione delle risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi naturali e tecnologici”;
- Misura 2.3 “Risparmio energetico e risorse energetiche rinnovabili”;
- Misura 2.4 “Turismo sostenibile”.
Priorità 3. Accessibilità e reti. Con l’obiettivo di rafforzare ed integrare le reti infrastrutturali esistenti, promuovere e sviluppare i servizi ai trasporti oltre che all’informazione e comunicazione, la priorità si articola nelle seguenti misure:
Misura 3.1 “Infrastrutture fisiche”;
Misura 3.2 “Sistemi di mobilità sostenibile”;
Misura 3.3 “Reti di comunicazione”.
Un progetto deve coinvolgere almeno un partner proveniente da un territorio eleggibile degli Stati Membri ed almeno un altro proveniente dai territori dei paesi candidati o potenzialmente candidati.
Per quanto riguarda l’entità del contributo l’85% è garantito dal Programma IPA, il restante 15% dai Fondi nazionali. Per i partner italiani il cofinanziamento del 15% è a carico del Fondo di Rotazione. I Progetti ordinari sono caratterizzati da una dimensione finanziaria variabile tra i 500.000 e 5.000.000 euro.
Il Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico è il risultato di un lavoro di programmazione condiviso portato avanti dai paesi partecipanti più rilevanti ed è parte integrante del processo di cooperazione dell’area adriatica. Molti fattori rendono tale cooperazione estremamente importante sia dal punto di vista politico che economico:
- Fattori connessi con la stabilità politica dell’area. Dopo 10 anni di conflitto, l’area si sta dirigendo verso un’integrazione progressiva sia verticale (con le istituzioni europee ed internazionali) che orizzontale, attraverso la creazione di un’area di libero commercio;
- Fattori connessi alla vicinanza geografica e culturale che rendono possibile l’instaurarsi di intensi rapporti multilaterali tra le regioni costiere adriatiche finalizzati al sostegno dei processi locali di crescita armonica, di sviluppo sostenibile e di unità tra le persone.
Giovanna Andreola, in rappresentanza dell’autorità di Gestione del Programma, ha recentemente ricordato che con il primo bando sono stati finanziati 33 progetti e che in questa seconda chiamata le nuove proposte dovranno puntare su precise e concrete iniziative, non limitarsi ad attività di analisi o studio, ma orientate ad una cooperazione capace di produrre risultati reali, che siano in grado di dare risposta ai bisogni veri delle popolazioni interessate.
La lista dettagliata dei territori eleggibili dal programma è la seguente:
Grecia: Kerkyra and Thesprotia.
Italia: Gorizia, Trieste, Udine, Padova, Rovigo, Venezia, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino, Chieti, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Brindisi, Foggia, and Lecce. Territorial derogation: L’Aquila, Pordenone, Isernia, and Taranto.
Slovenia: Obalno-kraška.Territorial derogation: Goriška regija and Notranjsko-kraška regija.
Croazia: Dubrovnik-Neretva, Istra;Lika-Senj; Primorje-Gorski kotar; Šibenik-Knin; Split-Dalmatia, and Zadar. Territorial derogation: Karlovac County.
Albania: Fier, Durrës, Lezhë, Shkodër, Tiranë, and Vlorë.
Bosnia ed Herzegovina: Bileća, Čapljina, Čitluk, Gacko, Grude, Jablanica, Konjic, Kupres, Livno, Ljubinje, Ljubuški, Mostar, Neum, Nevesinje, Posušje, Prozor/Rama, Ravno, Široki Brijeg, Stolac, Berkovići, Tomislavgrad, Trebinje, and Istoni Mostar. Territorial derogation: Sarajevo
Economic Region, North-West Economic Region, and Central Bih Economic Region.
Montenegro: Bar, Budva, Cetinje, Danilovgrad, Herceg Novi, Kotor, Nikšić, Podgorica, and Ulcinj, Tivat. Territorial derogation: Pljevlja, Bijelo Polje, Berane, Rožaje, Plav, Andrijevica, Kolašin, Mojkovac, Šavnik, Žabljak, and Plužine.
Serbia: tutto il territorio (phasing out condition).
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