Con la tappa in Turchia si conclude il “Viaggio di Amicizia” promosso da Rondine Cittadella della Pace. Il vaggio è partito lo scorso 15 luglio con lo scopo di diffondere il "Documento in 14 punti per la Pace nel Caucaso", emerso dai lavori della prima Conferenza internazionale dei popoli del Caucaso tenutasi ad Arezzo nel maggio 2009
Fonte: Venti di pace su Caucaso
Il Vice Muftì di Istanbul, Sabri Demir e il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, sono i protagonisti dell’ultima tappa del “Viaggio di Amicizia” di Rondine Cittadella della Pace, che giunge in Turchia dopo aver attraversato il Caucaso del Sud. Dopo la benedizione al viaggio di Benedetto XVI, le due udienze riaffermano il supporto ufficiale delle più autorevoli istituzioni religiose verso il dialogo interconfessionale che Rondine coltiva ogni giorno.
Nello Studentato Internazionale di Rondine, unico nel suo genere a livello europeo, studenti cristiani ortodossi e cattolici, musulmani ed ebrei provenienti da aree di conflitto (Medio Oriente, Caucaso, Balcani, Africa) trovano nella convivenza quotidiana, nell’amicizia e nel dialogo le risposte concrete ai conflitti.
Cuore del programma del viaggio è un documento redatto e approvato nel maggio 2009 presso il Santuario de La Verna da 150 rappresentanti dei popoli caucasici, che hanno concordato i "14 punti per la Pace nel Caucaso". Da maggio 2009, il documento è già stato consegnato a vari personaggi istituzionali italiani ed internazionali.
“Secondo il Corano Dio ha creato l’uomo e la donna, come Adamo ed Eva, senza che nessuno fosse superiore all’altro. Quelli che sono superiori sono solo le persone per bene, morali e oneste, altrimenti non ci sono differenze tra gli uomini” - ha spiegato il Vice Muftì alla delegazione di Rondine in occasione della tappa a Istanbul. “Nel mondo c’è una grande mancanza di dialogo per questo speriamo che la vostra associazione, avendo un obiettivo così sacro, si diffonda anche negli altri paesi e nascano altre realtà simili” ha auspicato Sabri Demir.
“Occorre eliminare ogni forma di fanatismo religioso che purtroppo esiste ancora oggi” – ha detto il Patriarca ortodosso – “così come occorre eliminare le guerra nel nome delle religioni. Oggi Rondine ha un nuovo amico” - ha proseguito Bartolomeo I intrattenendosi con i giovani. “La vostra esperienza è molto interessante ed è ancora più preziosa di quella delle Università e dei libri, perché secondo il Vangelo occorre amarsi gli uni gli altri. E il mondo di oggi ha bisogno di amore, comprensione e rispetto reciproco. E voi lo dovrete insegnare alle future generazioni”.