L'Ambasciatore d'Italia in Turchia ha incontrato il ministro dell’Agricoltura e degli Affari Rurali Eker, con il quale ha passato in rassegna l’ampio spettro delle relazioni italo-turche nel settore agricolo e agro-alimentare. Un ambito strategico per la Turchia, nonostante il forte sviluppo industriale degli ultimi due decenni. Prossima la firma di un accordo di collaborazione per condividere esperienze nel settore
Fonte: Regione Puglia
L'Ambasciatore d'Italia in Turchia Gianpaolo Scarante ha incontrato nei giorni scorsi il ministro dell’Agricoltura e degli Affari Rurali turco Mehmet Mehdi Eker, con il quale ha passato in rassegna l’ampio panorama delle relazioni italo-turche nel settore agricolo e agro-alimentare. Il Ministro Eker ha messo in evidenza l’importanza strategica che il settore agricolo riveste ancora per l’economia turca, nonostante il forte sviluppo industriale che ha caratterizzato il Paese negli ultimi due decenni.
In particolare tale importanza strategica si è ulteriormente sviluppata grazie agli interventi che hanno portato la produzione agricola dai 23 miliardi di USD del 2003 ai 62 miliardi di oggi, a parità di superficie dedicata e con un numero inferiore di addetti. Il Ministro ha poi tenuto a sottolineare la ricchezza del patrimonio agricolo turco, che sulle 12.000 piante endemiche esistenti al mondo, ne possiede circa 4000, ciò che costituisce un forte potenziale per il Paese sia dal punto di vista della sicurezza alimentare che da quello dello sviluppo di nuove produzioni agricole.
Così come nel più generale quadro dei rapporti economico-commerciali, anche nel settore agricolo e agro-industriale la Turchia è per l’Italia un partner di primissimo rilievo, con il quale condivide un forte interesse allo sviluppo non soltanto degli scambi (che vedono una bilancia commerciale favorevole alla Turchia), ma anche di investimenti agricoli reciproci. Oltre alla collaborazione tra istituti di ricerca, altre prospettive per il rafforzamento delle relazioni italo-turche nel settore vengono dalla promozione e la partecipazione ad eventi fieristici agricoli dei due Paesi, grazie ai quali sarà possibile condividere esperienze e know-how, soprattutto nei settori delle bioenergie, di sistemi e normative per la produzione biologica, e del funzionamento delle cooperative agricole e dell’agriturismo.
Questo ed altri importanti temi saranno oggetto di un Memorandum of Understanding tra il ministero delle Politiche Agricole italiano e il ministero dell’Agricoltura turco che si trova in dirittura di arrivo e che mira a stabilire una rete di collaborazione tra i due Paesi volta alla condivisione di esperienze nel settore agricolo, agroalimentare e della ricerca.
In occasione dell’incontro, l’Ambasciatore Scarante ha inoltre illustrato al Ministro Eker le forti aspettative delle autorità italiane e dei nostri operatori economici affinchè siano finalmente aperte le importazioni di bovini vivi dall’Italia, bloccate da Ankara sin dai primi anni 2000. A tale proposito, i contatti a livello tecnico tra i competenti uffici dei rispettivi Ministeri proseguiranno nel prossimo futuro per esaminare le possibili soluzioni alla questione.