Siglato pochi giorni fa a Pejë/Peć l'accordo per l'apertura della Agenzia della Democrazia Locale in Kosovo. Un importante strumento promosso da ALDA, per accompagnare il percorso di transizione del paese verso la democrazia e l’integrazione europea. Diversi i soggetti italiani e kosovari coinvolti, tra cui il Tavolo trentino con il Kossovo quale lead partner
Fonte: ALDA - Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale
Un ponte verso l’Europa ed un importante strumento per assicurare una solida transizione verso la democrazia e l’integrazione europea, con particolare attenzione alla promozione della tolleranza e di relazioni pacifiche tra le comunità locali.
La firma dell’accordo avvenuta pochi giorni fa a Pejë/Peć per l’apertura della nuova ADL in Kosovo (Agenzia della Democrazia Locale) promossa da ALDA, l’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, sostenuta dal Consiglio d’Europa, è un importante strumento per rafforzare il processo di dialogo tra maggioranza e minoranze etniche, per il benessere dell’intera comunità.
Lo stesso ruolo di ALDA e della nuova ADL nella città di Pejë/Peć è reso più significativo dalla recente sentenza della Corte internazionale di giustizia sull’autodichiarazione di indipendenza del Kosovo del 2008.
“ALDA riconosce questa sentenza - ha dichiarato nell’occasione il Presidente di ALDA, Per Vinther - e proietterà il proprio lavoro nella regione in una prospettiva di medio periodo verso l’integrazione europea di tutti I Paesi dei Balcani, e del sostegno dell’eguaglianza di diritti per tutte le minoranze”.
Tra i partner della nuova ADL Kosovo che hanno preso parte alla cerimonia di sottoscrizione dell’accordo c’erano il Comune di Pejë/Peć (Kosovo), città che ospiterà la sede dell’Ufficio, il Comune di Yalova (Turchia) e l’Associazione dei Comuni del Kosovo – AMK (Kosovo), come autorità locali, mentre le Ong coinvolte sono il Tavolo Trentino con il Kossovo (Provincia di Trento), che sarà il lead partner iniziale dell’ADL, Reggio Terzo Mondo (con sedi in Italia e Kosovo), AIBI - Amici dei bambini (Italia e Kosovo) e Alfa Formation (Francia). La Regione Istria (Croazia) ha confermato la propria partecipazione, ma siglerà successivamente, mentre il Cantone di Neuchatel (Svizzera) sta valutando se aderire al progetto.
ALDA, l’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale era rappresentata da Lucio Gregoretti, del Comune italiano di Monfalcone, componente il direttivo di ALDA, e dal direttore, Antonella Valmorbida.
Il Congresso dei poteri locali del Consiglio d’Europa era rappresentato dal vicepresidente della Camera delle Regioni e componente del direttivo del Congresso, Günther Krug, (Germania), il quale ha avuto incontri significativi con le autorità locali di Pejë/Peć e delle città partner.
“Il Congresso è pienamente coinvolto nel lavoro con le Agenzie della Democrazia Locale allo scopo di sviluppare e rafforzare la stabilità e la democrazia in questa regione” ha dichiarato il vicepresidente Krug, anche a nome del presidente del Congresso dei poteri locali del Consiglio d’Europa, Ian Micallef.
“La fruttuosa esperienza della collaborazione di questi anni tra Congresso e ALDA - ha dichiarato ancora Krug - ispirerà le iniziative e le azioni future per fare il miglior uso delle risorse limitate che abbiamo a disposizione. Il Congresso è pronto ad esaminare nuovi progetti e nuove iniziative di ALDA e ad implementarle assieme nei prossimi anni”.
L’evento si è svolto nella città di Pejë/Peć in occasione del decimo anniversario della presenza in Kosovo ed a Pejë/Peć dell’Associazione Tavolo Trentino con il Kossovo ed è stata parte delle celebrazioni.
“Siamo qui per confermare il nostro pieno coinvolgimento nella nuova ADL del Kosovo –ha dichiarato Alberto Pacher, vicepresidente della Provincia di Trento (Italia)- ed il convinto impegno della Provincia di Trento nel percorso di democratizzazione e di sviluppo del Kosovo, paese di cui molti cittadini sono emigrati e da noi vivono e lavorano”.
Un contributo decisivo all’apertura della nuova ADL del Kosovo è stato dato, nel corso del 2009, dal Consiglio d’Europa, col finanziamento del progetto “Coinvolgimento attivo dei giovani del Kosovo”, e nel corso del 2010 dall’ufficio in Kosovo di Swiss Cooperation col finanziamento del progetto “ADL Kosovo, nuove sfide e prospettive”.
Lo sviluppo dei due progetti ha permesso ad ALDA di sostenere una serie di iniziative che hanno coagulato una vasta partnership.
E’ stato possibile selezionare Pejë/Peć come città ospitante dell’ADL, grazie alle diverse attività dei progetti ed all’entusiasmo delle autorità locali che hanno colto la potenzialità del lavoro che farà l’ADL per promuovere la pacifica coesistenza delle comunità locali.
L’apertura dell’ADL del Kosovo rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione e svilupperà una serie di attività che contribuiranno allo sviluppo locale e ad una coesistenza civile tra la popolazione che appartiene a diverse culture. In pratica l’ADL sarà un punto di riferimento per la costruzione della democrazia locale a disposizione di tutta la comunità internazionale e degli stakeholders locali. Consapevole di questa potenzialità per la Regione balcanica, ALDA ha condiviso con i suoi soci i passaggi di questo percorso, rendendoli suoi attori principali.
L’obiettivo dell’ADL del Kosovo è lavorare assieme alle autorità locali ed alle organizzazioni della società civile, dando loro la necessaria assistenza nella ricerca di una stabile transizione verso la democrazia e l’integrazione europea, basata sui principi di tolleranza, pari diritti, rispetto dei diritti umani e partecipazione.
In virtù della composizione multietnica del Kosovo, una delle priorità della nuova ADL sarà proprio facilitare la collaborazione tra tutte le componenti e promuovere il loro sviluppo sia sociale sia economico.
“Voglio sottolineare l’importanza della promozione della democrazia locale e dei diritti umani in Kosovo per mezzo dell’ADL– ha dichiarato Antonella Valmorbida, direttore di ALDA – Il Kosovo sta affrontando ancora notevoli sfide interne ed internazionali e l’azione dell’ADL potrà aiutare la comunità locale a rispondere in modo positivo a queste sfide”.