Semplici cittadini, Croce Rossa e ARCI di Rieti si muovono per il Kosovo. Aiuti umanitari a favore di una popolazione che presenta ancora ampie sacche di indigenza, a distanza di anni dalla guerra
Fonte: ARCI e Comitato CRI di Rieti
Ad otto anni dalla fine della guerra in Kosovo, ci si sta ancora adoperando per realizzare una convivenza integrata e armonica tra le diverse comunità che abitano nel paese e per dare sostegno alla numerosa popolazione che vive ancora in condizioni di povertà.
Una Delegazione composta da rappresentanti della Croce Rossa Italiana, Comitato provinciale di Rieti, e dell'ARCI di Rieti, nell'ambito del programma di solidarietà "attiviamoci per un sorriso in Kosovo", si è recata in Kosovo tra l'8 e il 12 dicembre 2007 per effettuare un "Corridoio umanitario".
La Delegazione inviata dai Presidenti delle due Associazioni - Francesco Maria Palomba per la C.R.I. e Valentina Roversi per l'ARCI - era composta da Francesco Pacifici, Dirigente ARCI Rieti;
Riccardo Padula, Consigliere provinciale C.R.I. Rieti; Paolo Lapponi, Direttore amministrativo C.R.I. Rieti; S.lla Maria Rita Pitoni, Ispettrice provinciale del Corpo Infermiere Volontarie C.R.I. Rieti.
La delegazione, che è stata coadiuvata in Kosovo, dal Luogotenente Alessandro Campanella e dal Maresciallo Capo Gianluca Ferrari, entrambi ispettori della Guardia di Finanza in servizio a Pristina, ha trasportato e distribuito alle popolazioni del Kosovo più di 2 tonnellate di aiuti umanitari consistenti in derrate alimentari, capi di vestiario, materiale didattico e giocattoli, donati dalla popolazione della provincia reatina. Il materiale è stato consegnato ai rappresentanti della Croce Rossa del Kosovo.
La Delegazione italiana è stata ospitata presso la struttura militare italiana di Belo Poljie denominata "Villaggio Italia". Sia la C.R.I. che l'ARCI di Rieti, hanno trovato nella Guardia di Finanza, un valido supporto di mezzi ed uomini per realizzare e portare a termine in modo efficace tale operazione umanitaria. Del resto l'Unità delle "Fiamme Gialle" denominata Financial Investigation Unit della missione delle Nazioni Unite in Kosovo, su attivazione del III Reparto del Comando Generale di Roma, si è resa disponibile a sviluppare attività ulteriori rispetto al proprio mandato istituzionale, offrendo il proprio supporto tecnico e logistico in occasione dell'iniziativa di solidarietà posta in essere.
In questa occasione, la delegazione della Croce Rossa Italiana ha inoltre avuto un incontro diretto, per la prima volta a seguito del conflitto bellico del 1999, con rappresentanti delll'omologa istituzione in Kosovo. Questo primo messaggio di solidarietà vuole essere l'inizio di una futura e fattiva collaborazione al fine di migliorare le condizioni di disagio di quelle fasce di popolazione che, ancora oggi, versano in situazioni di vita "emergenziali".