Ai bambini del Kosovo manca sostegno istituzionale. Vengono obbligati a far lavori pericolosi e sono vittime della tratta di essere umani. E' ciò che è emerso lo scorso 8 maggio a Prishtina, in una Conferenza internazionale sulla protezione dei diritti dei bambini in Kosovo
Fonte: A.I.B.I. - Amici dei Bambini
Ai bambini del Kosovo manca sostegno istituzionale. Fanno lavori pericolosi e sono vittime della tratta di esseri umani. Ecco quanto è emerso lo scorso 8 maggio alla "Conferenza sulla protezione dei diritti dei bambini in Kosovo" tenutasi presso l'Hotel Sirius a Prishtina. Il viceministro dell Welfare ha promesso di lavorare nel miglior modo possibile a qualsiasi legge applicabile.
La necessità di dare una protezione speciale ai bambini è rivendicata nella Convenzione sui diritti dei bambini e in altri strumenti internazionali, ha detto alla conferenza odierna, Kelmendi Donjeta portavoce della Coalizione delle ONG per la protezione dell'infanzia che ha organizzato l’evento, in partnership con UNICEF Kosovo. http://www.unicef.org/kosovo/
"Questa coalizione sosterrà il governo del Kosovo, attraverso attività di advocacy", ha detto Kelmendi. Mentre sulla prospettiva dei diritti dei bambini in Kosovo ha parlato Qosaj Ariana Mustafa, consulente su questioni legali dell’Ufficio della Presidente del Kosovo.
“Solo un Kosovo positivo per i bambini è un Kosovo che potrà entrare in Unione europea. Questo è e deve essere il motto di tutti noi per rendere il Kosovo un luogo per tutti i cittadini, dove nessuno sarà al di sopra della legge. Nessuno commetterà altri abusi e verrà garantita la parità per tutti al fine di potenziare i nostri gruppi più vulnerabili”, ha aggiunto Qosaj – Mustafa.
Era presente anche Luzha Berat, viceministro del ministero del Welfare, che ha detto che il suo dicastero farà continui sforzi per la cura e la protezione della maggior parte dei bambini. “Il ministero del Welfare ogni anno ricorda tradizionalmente la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile (ndr: che si celebra il 12 giugno), lavorerà per prevenire ed eliminare questo fenomeno e affinchè i nostri figli siano al loro posto nelle scuole, nelle attività per il tempo libero e in famiglia portando avanti questo come uno dei nostri obiettivi principali che è la salvaguardia di ogni bambino in Kosovo, senza discriminazioni ", ha detto Luzha.
La conferenza è stata organizzata dalla Coalizione delle ONG per la Protezione dell'Infanzia. A.I.B.I. - Amici dei Bambini è tra i fondatori della Coalizione delle ONG e fa parte del Consiglio di Amministrazione. Alla Conferenza era presente con un intervento sulle forme alternative di protezione dei minori.