Avviato di recente un nuovo legame tra Sicilia e Macedonia con la firma di due protocolli. L'intento è mettere in comune le proprie vocazioni territoriali creando un itinerario europeo legato al vino
di Filippo Unterhofer, Fondazione Strada del Vino di Tikvesh
Il 14 e 15 Febbraio 2008, in occasione della festa di Sveti Trifun, santo protettore dei vignaioli, una delegazione della Sicilia è stata ospite del Comune di Negotino e della "Fondazione Strada del Vino" di Tikvesh, con lo scopo di approfondire la conoscenza e la collaborazione reciproca tra la Sicilia e la Macedonia sul tema del turismo del vino e dello sviluppo economico locale in generale.
La visita, avvenuta anche grazie al supporto dell'ICE, che ha finanziato nel maggio 2007 un viaggio studio del Sindaco di Negotino e del personale della Fondazione Strada del Vino di Tikvesh in Toscana e Sicilia, si inserisce all'interno del progetto "Carta Europea dell'enoturismo - "Itinerario Culturale Europeo - Rotta del Vino" fianziato dal programma europeo di sviluppo rurale LEADER PLUS e gestito dai GAL (Gruppi di Azione Locale) Terre del Gattopardo (Sicilia), Kroton (Calabria), Pays Vignoble Gaillacois Bastides et Val Dadou e Pyrénées Méditerranée (Francia).
Il progetto ha permesso la nascita della "Associazione Internazionale Rotta del Vino" di cui fanno parte enti locali, associazioni di categoria, ong e centri di formazione appartenenti a territori ad alta vocazione vitivinicola e turistica, con il fine di presentare all'Istituto Culturale Europeo di un itinerario europeo legato al vino, riconosciuto dal Consiglio d'Europa. All'associazione aderiscono soggetti di dieci paesi europei, tra cui appunto la "Fondazione Strada del Vino" di Tikvesh in rappresentanza della Macedonia.
La delegazione, composta dai rappresentanti del GAL Terre del Gattopardo, del Coordinamento Regionale Strade del Vino di Sicilia, dello Sportello Regionale per l'internazionalizzazione dele imprese Sprint Sicilia e del Comune di S. Margherita di Belice, ha partecipato durante il 14 Febbraio alla tradizionale cerimonia di inaugurazione della stagione della potatura nelle vigne, avvenuta nella piazza principale di Negotino alla presenza dei rappresentanti dell'Ambasciata italiana in Macedonia.
Successivamente ha partecipato all'annuale gara di degustazione presso l'Hotel Park di Negotino, durante la quale i vini, formaggi e dolci tipici della Sicilia portati dalla delegazione sono stati oggetto di un alto grado di interesse.
Infine la delegazione ha preso parte al Forum organizzato dalla "Fondazione Strada del Vino" di Tikvesh dal titolo "La Rotta Europea del Vino", durante il quale sono stati discussi i possibili sviluppi futuri del progetto LEADER in Macedonia e si sono definiti alcuni dei temi che saranno oggetto di una collaborazione tra la Sicilia e la regione del Povardarie nei settori del turismo e della gestione del territorio ad esso connessa.
È la terza legislatura che fallisce il tentativo di riformare la legge 49 sulla "cooperazione allo sviluppo". Ogni volta che un nuovo governo ci prova, cade. Casualità e coincidenza, certo. Siamo consci che la cooperazione non sia mai stata così prioritaria; né ieri e né oggi. Forse domani, quando si capirà che per abitare l'interdipendenza bisognerà fare i conti con la cooperazione con coloro che stanno oltre mare.
Ma sulla 49 non è mai stato facile fare fronte comune. Ha più di 20 anni ed avvalla una concezione di cooperazione non al pari con i tempi. Molto centrale (l'aiuto pensato qui), dipendente dalla politica estera, legata alle imprese italiane che beneficiano degli stessi aiuti, una concezione di "sviluppo" slegata dai saperi dei territori.
Urge, quindi, una riforma perché la geografia stessa degli attori s'è complicata. Per fortuna. Non solo Organizzazioni governative e non governative ma comuni, sindacati, associazioni, movimenti, imprese, botteghe del mondo, associazioni di turismo responsabile, istituzioni per la microfinanza, etc. É proliferata la cooperazione decentrata fatta in rete con gli enti locali. Ci si è avvicinati molto alle comunità ed al governo dei loro territori venendo meno il "professionismo" di esperti e cooperanti, spesso ben pagati. Insomma, la fotografia è di una mobilitazione di base che fa ben sperare. Il "siamo tutti cooperanti", dal Centro Sociale a Calzedonia, tanto per non far nomi, necessità però di regole, di un indirizzo politico. Urgono, inoltre, nuovi luoghi di formazione per spazzare via l'improvvisazione e che affronti la "fatica del dialogo" che la cooperazione richiede. Un dialogo orizzontale, bidirezionale, quanto meno asimmetrico possibile.
Alla presenza dei sindaci di Negotino, Demir Kapija, Veles, Gradsko e Kavadarci e dei rappresentanti dei ministeri dell'Economia, dell'Ambiente e dell'Agricoltura e delle ONG CISS di Palermo (già attiva nella regione di Tikvesh con un progetto a sostegno del sito archerologico di Stobi) e CRIC di Reggio Calabria, sono stati inoltre siglati due accordi strategici per la futura collaborazione tra le due regioni.
La "Fondazione Strada del Vino" di Tikvesh e il GAL Terre del Gattopardo (anche a nome degli altri partner francesi ed italiani) hanno infatti siglato un accordo di cooperazione transnazionale che propone la Fondazione come uno dei primi soggetti macedoni a partecipare al programma europeo LEADER PLUS, con la possibilità di utilizzare la metodologia LEADER nel settore dello sviluppo rurale anche nell'ambito di altri programmi europei quali la componente V di sviluppo rurale dei fondi IPA (Strumenti di Pre-Adesione) a cui ha accesso la Macedonia, concentrandosi su temi quali la gestione del territorio, l'elaborazione di strategie di sviluppo locale, lo sviluppo del turismo in generale e di quello del vino in particolare, la protezione delle risorse ambientali e altro ancora.
Al termine dello stesso Forum i sindaci della Municipalità di Negotino e del Comune di S. Margherita di Belice hanno firmato un accordo di collaborazione che sarà presto perfezionato in gemellaggio amministrativo, consolidando così in un'ottica di cooperazione decentrata il legame tra i due territori.
Il giorno 15 Febbraio la delegazione, accompagnata dai responsabili della "Fondazione Strada del Vino" di Tikvesh ha potuto visitare alcune aree della regione di Tikvesh tra cui l'omonimo lago presso Kavadarci e il sito archeologico di Stobi per finire con la visita della Cantina reale di Demir Kapija, rendendosi conto delle opportunità di sviluppo del settore vitivinicolo e di quello turistico ma anche dei problemi di gestione del territorio che ancora interessano la Macedonia.
Un alto grado di interesse è stato espresso dal rappresentante dello Sportello Sprint ad approfondire le possibilità di scambio economico e investimento tra la Sicilia e la Macedonia, con particolare attenzione alla regione del Vardar.
Nei prossimi mesi la Fondazione, in concertazione con lo Sportello Sprint della Regione Sicilia, le Strade del Vino di Sicilia e il GAL Terre del Gattopardo elaborerà un piano generale di cooperazione che permetterà di pianificare sia gli interventi diretti ad intensificare la conoscenza reciproca con i vari soggeti siciliani coinvolti, sia di intercettare i fondi europei nel campo delllo sviluppo economico e della cultura.