Romania e Italia si incontrano a Ferrara dal 1° al 3 ottobre al Festival di Internazionale, attraverso gli scatti fotografici di due gruppi di bambini. La mostra 'La Mia Inquadratura - A Pieve Santa Panciu' è frutto di laboratori che hanno coinvolto bambini della cittadina rumena Panciu e del paese toscano Pieve Santo Stefano, promossi dall'Ong IBO Italia
Fonte: IBO Italia
Romania e Italia si incontrano al Festival di Internazionale, a Ferrara dal 1° al 3 ottobre, attraverso gli scatti di due gruppi di bambini. E' questo il punto di vista differente che propone la mostra "La Mia Inquadratura - A Pieve Santa Panciu", frutto di due laboratori fotografici svolti da Sara Lusini, fotografa e volontaria di IBO Italia, prima a Panciu, piccola cittadina dell'est rumeno con i bambini del centro educativo "Pinochio", poi a Pieve Santo Stefano, paese dell'Appennino tosco-romagnolo con gli alunni della scuola elementare C. Salvetti.
I fotografi quindi sono 12 bambini che vanno dai 7 ai 12 anni, le loro origini sono differenti, alcuni di etnia rom altri con l'accento fiorentino, altri ancora con i capelli neri come il carbone, che hanno liberato la loro fantasia sotto la guida di Sara e il cui risultato è un incontro culturale di raro interesse, dove si ammira lo sguardo dei bambini al mondo, quello dei bambini rom spesso frutto di realtà difficili e quello dei bambini Italiani, a volte più spensierato, ma non per questo meno consapevole.
Momento di educazione e alfabetizzazione visuale per i piccoli partecipanti, il laboratorio ha permesso la reciproca conoscenza tra due realtà fortemente differenti ed ha avvicinato i ragazzi all'idea del volontariato internazionale come mezzo di arricchimento personale e conoscenza, oltre che di solidarietà.
La mostra, composta da 37 scatti, è parte del progetto "La Mia Inquadratura", finanziato dalla Regione Toscana e supportato dal Cesvot, che nasce dalla curiosità di scoprire l'occhio fotografico di chi non ha mai avuto molto spazio per la fantasia. La voglia di portare questo racconto al di fuori dei suoi confini geografici e mentali, per poter creare un punto di scambio e contatto fra differenti realtà. Il bisogno di aprire orizzonti, stimolare peculiarità artistiche nascoste o semplicemente non ascoltare. L'esigenza di superare discriminazioni e pregiudizi con un utilizzo mirato e consapevole delle immagini, come forma di espressione e arte.
Due periferie del mondo che si incontrano negli scatti dei più piccoli. Pieve Santo Stefano il paese natale di Sara Lusini e Panciu, dove Sara ha svolto il suo anno di servizio civile presso il Centro Pinochio progetto di cooperazione internazionale di IBO Italia.
"La mia inquadratura" è stato un progetto di sicuro successo umano e culturale, che ha permesso ai bambini di rafforzare l'idea di una unica comunità che promuove i temi dell'integrazione ed cerca di superare quelli di discriminazione e ha permesso ai grandi, perché no, di ritrovare la loro infantile curiosità.
La mostra, che rimarrà aperta in occasione del Festival di Internazionale dalle ore 10.00 alle ore 19.00, sarà inaugurata giovedì 30 settembre alle ore 17.30 e in quest'occasione avverrà la proclamazione dei vincitori della seconda edizione del concorso fotografico "Fai scattare la solidarietà" organizzato da IBO Italia fra i volontari partiti in diversi luoghi del mondo.
Per ulteriori informazioni:
IBO Italia
web: www.iboitalia.org