Pubblicato un saggio realizzato da atenei dell'Europa occidentale e del sud-est Europa che analizza gli strumenti giuridici dei Balcani in relazione alla tutela della libertà religiosa e dei diritti umani
Fonte: Università di Bologna - Dipartimento di Scienze Giuridiche «Antonio Cicu»
Di recente pubblicazione il libro "Libertà di coscienza e diversità di appartenenza religiosa nell'Est Europa", frutto della collaborazione di 10 università dell'Est e dell'Ovest europeo, a cura di Giovanni Cimbalo e Federica Botti, edito dalla Bononia University press.
Il progressivo ingresso dei paesi dell'Europa dell'Est nell'Unione europea pone numerosi problemi relativamente a una eguale tutela della libertà religiosa e dei diritti umani in tutto il continente. Diversa l'esperienza storica e politica, differente la composizione religiosa delle popolazioni e quindi gli strumenti giuridici utilizzati dagli stati nei rapporti con le diverse confessioni religiose.
I saggi raccolti nel libro rappresentano il primo frutto di un cantiere di lavoro aperto che coinvolge studiosi di università e istituti di ricerca di dieci paesi dell'Est e dell'Ovest europeo e permette una prima conoscenza delle legislazioni di quei paesi, filtrate alla luce dei principi di tolleranza e laicità, utilizzati come strumento di educazione alla convivenza. Attraverso l'esame di singole legislazioni nazionali il volume permette di conoscere anche i problemi religiosi degli immigrati provenienti dai paesi di quell'area, in modo da poter dare una risposta istituzionale capace promuovere la convivenza e di produrre integrazione nell'ambito di valori condivisi.
Il volume è il primo risultato di un progetto di internazionalizzazione dell'attività di ricerca dell'Università di Bologna nato nel 2005, coordinato del prof. Giovanni Cimbalo e finanziato anche da Unicredit. Alla ricerca hanno partecipato: il COIS, un Consorzio di cui fanno parte l'Università di Firenze, di Salerno e della Calabria assieme all'Università di Bologna; la Mikolo Romeiro di Vilnius; la Universidad de Pays Vasco; la Publica de Pamplona; l'Accademia delle Scienze di Bulgaria; la Univerzitet u Beogradu; la Universiteti Prishtinës in Kossovo; l'Università di Pilsen; l'Università di Liegi e due importanti Centri il CCSDD (Center for Constitutional Studies and Democratic Development) di Bologna e il C.S.C.R.J.C.T. M (Centrul de Studii şi Cercetări Relioase şi Juridico-Canonice al Celor Trei Religii Monoteiste - Mozaică, Creşină şi Islamică. di Costantza-Romania).
L'attività di ricerca continuerà in futuro con un progetto che sarà presentato nell'ambito del VII Programma Quadro dal titolo "Tolerance and secularism in the religious field as tools of education to coexistence", al quale parteciperanno 14 tra università e centri di ricerca europei.
Il volume di 350 pagine può essere richiesto alla Bononia University Press. Si veda la .