L'assessore Ugo Ascoli della Regione Marche ha incontrato i rappresentanti dei sindacati dell'Albania. Al via, in collaborazione con la Cisl, progetti di formazione sindacale e professionale
Fonte: Regione Marche
"Un tavolo comune tra Regione, Province e sindacati italiani e albanesi per organizzare corsi di formazione professionale per i cittadini albanesi". A lanciare la proposta è stato l'assessore alla formazione Ugo Ascoli che questa mattina ha incontrato a Palazzo Leopardi una delegazione dei sindacati albanesi BSPSH - Sojuzot na nezavisni sindikati (Unione sindacati indipendenti) e KSSH - Konfederacijata na sindikatite vo Albanija (Confederazione dei sindacati albanesi) accompagnati dai rappresentanti della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo e Norberto Crinelli e dal direttore dell'Istituto sindacale alla cooperazione per lo sviluppo, Fausto Mazzieri.
Nel corso dell'incontro sono stati discussi i dettagli di un nuovo progetto Ue in Albania, coordinato dal rappresentante Cisl Carlo Colli e realizzato dalla Cisl attraverso l'Iscos e il sostegno della Regione Marche, finalizzato a rafforzare il ruolo e l'azione dei due principali sindacati albanesi.
Prima di tutto però l'assessore Ascoli, come già anticipato nella corso della sua visita a Tirana il 29 febbraio scorso, ha invitato ufficialmente la delegazione albanese a partecipare alla 1^ Conferenza regionale sull'occupazione femminile organizzata ad Ancona per il prossimo 2 luglio. Poi l'attenzione dei presenti si è focalizzata sul progetto che ha preso il via il 1 maggio e coinvolgerà 750 persone, tra dirigenti sindacali nazionali e periferici albanesi e delegati membri che svolgono attività sindacali nelle imprese.
Tra le priorità l'innalzamento del livello di coinvolgimento nel processo di stabilizzazione e adesione alla Ue dell'Albania, lo sviluppo socioeconomico del Paese, un miglior dialogo sociale. Le attività si svilupperanno nel corso di due anni e prevedono 21 corsi di formazione, 6 workshop, 3 seminari 3 campagne si sensibilizzazione e una ricerca sul modello organizzativo dei sindacati. La Regione parteciperà ai corsi con propri funzionari ed esperti nell'attività di formazione.
"Un'iniziativa di tal genere" ha spiegato Mazzieri "capace di potenziare l'azione dei sindacati può contribuire alla crescita economica, culturale e sociale di un Paese che vive un grande divario tra capitale e lavoro e a contrastare situazioni di vulnerabilità sociale e povertà che coinvolgono larghe fasce della popolazione". L'assessore Ascoli oltre a ribadire il sostegno della Regione ha quindi lanciato una ulteriore proposta: "E' nostra intenzione" ha detto "contribuire fattivamente ai processi di formazione professionale in Albania. Una seconda strada forse più complicata ma sicuramente interessante potrebbe essere quella di portare i cittadini albanesi a frequentare corsi di formazione tenuti dalle Province anche nelle Marche. Per capire le modalità del coinvolgimento, le priorità, i tempi e i modi auspico che si possa costituire un gruppo di lavoro che coinvolga la Regione, i sindacati albanesi e quelli italiani". In un clima di '"ranca amicizia e cordiale collaborazione" i presidenti dei due sindacati Gezim Kalaja per la BSPSH e Kol Nikollaj per la KSSH hanno ringraziato la Regione e la Cisl "nella speranza di continuare una collaborazione che, visti i soggetti coinvolti, ha le massime garanzie di buona riuscita".