La prossima Finanziaria prevede una sensibile riduzione delle risorse dedicate alla cooperazione allo sviluppo. Lo denuncia il presidente dell'Associazione delle ONG Italiane, in una lettera indirizzata a deputati e senatori
Fonte: Il Velino
Con una lettera indirizzata a tutti i parlamentari italiani il presidente dell'Associazione delle ong Italiane (Aoi), Sergio Marelli, ha voluto manifestare la propria preoccupazione e quella della sua organizzazione sul futuro della Cooperazione italiana allo sviluppo. Nella missiva Marelli parla dei tagli previsti nella legge Finanziaria del prossimo anno, preveda un taglio degli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo e gli Aiuti ai Paesi poveri di oltre la metà delle risorse allocate lo scorso anno. Se confermata per Marelli si tratterebbe di una "riduzione senza precedenti", "una vergognosa proposta" e porterebbe la percentuale del Pil destinata alla lotta alla povertà "allo scandaloso livello dello 0,1 per cento" quando, il nostro Paese, ricorda il residente dell'Aoi "ha formalmente assunto impegni vincolanti con la comunità internazionale per stanziare entro il 2010 lo 0,51 per cento quale tappa intermedia per raggiungere lo 0,7 per cento previsto per il 2015". Marelli ha ricordato che questa notizia è giunta "in contemporanea al Forum di alto livello sulla efficacia dell'utilizzo degli aiuti allo sviluppo, tenutosi ad Accra - in Ghana - dal 2 al 4 settembre, e alla vigilia della sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che, il prossimo 25 settembre, dovrà valutare i progressi compiuti nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio. "Già solo da un punto di vista della credibilità del nostro Paese, nei confronti degli altri Paesi donatori e dei Paesi poveri dei Sud del mondo - prosegue la lettera -, l'eventuale conferma di un simile disimpegno pregiudicherebbe definitivamente il ruolo che l'Italia, in quanto membro del G8 e Paese che si appresta a rilevarne la presidenza di turno, in vista del prossimo Vertice del 2009, potrà giocare in futuro nelle decisioni di politica internazionale".
Secondo Marelli il taglio alla Cooperazione se confermato in aula dal voto, "sancirebbe una visione miope non solo di come garantire le condizioni di una convivenza pacifica mondiale, ma anche in definitiva rispetto al diritto di sicurezza dei nostri concittadini". Secondo il presidente dell'Aoi "Pace, sicurezza e prosperità vanno di pari passo con i diritti fondamentali garantiti ad ogni essere umano tra i quali, innanzitutto, quello di godere di condizioni di vita dignitose". In previsione della prossima discussione in aula della legge finanziaria, Marelli fa un appello a tutti i parlamentari "affinché si ponga rimedio a questa vergognosa proposta di drastico taglio dei fondi per gli Aiuti ai paesi poveri rimettendo l'Italia nella giusta direzione di un impegno crescente nel sostenere la cooperazione internazionale e gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. "Coscienti della non facile situazione economica in cui verte il nostro Paese - ricorda Marelli -, crediamo fermamente nella possibilità di reperire le risorse necessarie per una priorità etica nei confronti delle popolazioni povere, passo fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni future, anche del nostro paese". Secondo il presidente dell'Associazione delle Ong "in gioco è l'assicurare alla comunità internazionale di poter ancora contare sull'Italia come partner affidabile nella lotta alla povertà e nella costruzione della pace e della sicurezza, che non può che essere perseguita attraverso la promozione di un mondo fondato sui diritti umani, sulla giustizia sociale e - conclude la lettera - sulla dignità di ogni persona".