Oggi a Perugia veiene presentato il Forum Internazionale "Territori in Rete per lo sviluppo umano - Strumenti e pratiche innovative per la cooperazione decentrata", che si svolgerà a Foligno dal 15 al 17 giugno. Il Forum è organizzato da Felcos - Fondi enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile e dall'Iniziativa ART del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), con il patrocinio della Regione Umbria
Fonte: AISE
Oggi 10 giugno, alle ore 11, a Perugia, è in programma la presentazione del Forum Internazionale "Territori in Rete per lo sviluppo umano - Strumenti e pratiche innovative per la cooperazione decentrata", che si svolgerà a Foligno dal 15 al 17 giugno. Il Forum è organizzato da Felcos - Fondo enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile e dall'Iniziativa ART del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), con il patrocinio della Regione Umbria.
Ad illustrare il programma dell'iniziativa saranno il presidente ANCI Umbria e Sindaco di Perugia, Wladmiro Boccali, il presidente di FELCOS Umbria, Joseph Flagiello, il responsabile del Servizio Rapporti Internazionali e Cooperazione della Regione Umbria, Alessandro Vestrelli, l'assessore alle politiche sociali della Provincia di Terni, Giacomo Negrotto dell'Iniziativa ART del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP- United Nations Development Programme).
"Obiettivo principale del Forum - spiegano gli organizzatori - è creare un'occasione di analisi, dibattito e confronto sulla situazione e sulle prospettive della cooperazione territoriale, sulle migliori forme organizzative ed operative degli enti locali e dei territori e sulla loro articolazione con le regioni, i governi nazionali, l'Unione Europea e gli organismi internazionali. Il Forum di Foligno è l'ultima tappa di un percorso partito da Barcellona, passato da Dakar e Medellin, per raccogliere i messaggi chiave che i territori del Sud e del Nord coinvolti in iniziative di cooperazione decentrata, intendono trasmettere alla quarta Conferenza mondiale sull'efficacia degli aiuti che si svolgerà a Busan (Corea del Sud) dal 29 novembre al 1 dicembre 2011".
Per raccontare le diverse esperienze di cooperazione decentrata e territoriale, arriveranno a Foligno rappresentanti delle istituzioni locali di diversi Paesi, dal Marocco al Libano, dall'Indonesia alla Spagna alla Bolivia, che si confronteranno con i rappresentanti di enti locali e governi regionali italiani, di istituzioni europee e del sistema delle Nazioni Unite, accademici, parlamentari, diplomatici.
Il Forum sarà anticipato dalla presentazione del Rapporto sullo Sviluppo Umano 2010, "La vera ricchezza delle nazioni: lo sviluppo umano" che si terrà il 15 giugno a Perugia con la partecipazione di Cécile Molinier, direttrice dell'Ufficio di Ginevra del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Una sessione specifica sarà dedicata al Mediterraneo, per approfondire il ruolo, attuale e potenziale, della cooperazione territoriale nella promozione del dialogo e del co-sviluppo tra le società e i Paesi delle sue sponde.
ART è un Programma nato nel 2007 alla Prima Convenzione per un “Approccio territoriale allo Sviluppo” organizzata a Marsiglia da UNDP (United Nations Development Programme). I partecipanti - circa 150 governi regionali e locali - identificarono nell'iniziativa ART uno strumento strategico per arrivare alla realizzazione coordinata di attività di cooperazione decentrata per il concreto raggiungimento degli Obiettivi del Millennio nei paesi coinvolti, tra i quali anche paesi dei Balcani.
Il Programma offre un quadro di riferimento – legale, programmatico, coerente con la realtà locale – per la cooperazione tra territori. E' un’iniziativa di cooperazione internazionale che associa programmi e attività di diverse organizzazioni delle Nazioni Unite: UNDP, UNESCO, UNIFEM, ACNUR, OIL, UNITAR, OMS, UNOPS e altre.
La sigla ART sta a significare “Appoggio alle Reti Territoriali e Tematiche di cooperazione allo sviluppo umano” e GOLD “Governabilità e Sviluppo locale”. L’iniziativa promuove un nuovo tipo di multilateralismo, nel quale il sistema delle Nazioni Unite lavora con i Governi favorendo la partecipazione attiva delle comunità locali e degli attori sociali di tutti i paesi, facendo propri gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio da raggiungere entro il 2015.